Rilancio economico: accordo per l’Europa
Fumata bianca, martedì mattina, a Bruxelles: i leader dei 27 stati membri dell’UE hanno raggiunto un accordo su un piano ritenuto storico di rilancio economico post-coronavirus. Per arrivare a questo risultato, i capi di stato e di governo hanno avuto bisogno di quattro giorni e quattro notti di duri negoziati, nell’ambito di una riunione-maratona iniziata venerdì. Accordo!” — ha esclamato su Twitter il presidente del Consiglio Europeo, il belga Charles Michel. Una giornata storica per l’Europa!” — ha scritto anche il presidente francese Emmanuel Macron, mentre la cancelliera tedesca Angela Merkel si è detta molto sollevata”.
Roxana Vasile, 21.07.2020, 12:34
Fumata bianca, martedì mattina, a Bruxelles: i leader dei 27 stati membri dell’UE hanno raggiunto un accordo su un piano ritenuto storico di rilancio economico post-coronavirus. Per arrivare a questo risultato, i capi di stato e di governo hanno avuto bisogno di quattro giorni e quattro notti di duri negoziati, nell’ambito di una riunione-maratona iniziata venerdì. Accordo!” — ha esclamato su Twitter il presidente del Consiglio Europeo, il belga Charles Michel. Una giornata storica per l’Europa!” — ha scritto anche il presidente francese Emmanuel Macron, mentre la cancelliera tedesca Angela Merkel si è detta molto sollevata”.
Oggetto di una dura lotta tra la coppia franco-tedesca e i cosiddetti “Paesi frugali”, meno affetti dalla pandemia e, quindi, meno disposti inizialmente a partecipare allo sforzo generale, questo piano di rilancio di 750 miliardi di euro, basato per la prima volta su un debito comune, si aggiunge al budget pluriennale dell’Unione per il periodo 2021-2027 di 1.074 miliardi di euro. La Commissione Europea potrà prendere in prestito i 750 miliardi di euro dal mercato. A 390 miliardi ammonteranno le sovvenzioni concesse ai Paesi maggiormente colpiti dalla crisi sanitaria. I soldi saranno rimborsati da tutti e 27 gli stati membri. I restanti 360 miliardi di euro saranno disponibili sotto forma di prestiti agli stati membri che li chiederanno: le somme saranno restituite da ciascun Paese richiedente.
Stando al presidente Klaus Iohannis, la Romania beneficerà di quasi 80 miliardi di euro per progetti europei: Utilizzeremo questa somma di 80 miliardi di euro per rifare l’infrastruttura in Romania, per costruire ospedali, scuole, per modernizzare i grandi sistemi pubblici. Inoltre, è importante sapere che una parte significativa di questi soldi sarà utilizzata per il rilancio e per il rinvigorimento economico. Lo ripeto: utilizzeremo 79.917 milioni, quindi 80.000 milioni di euro, per mettere in pratica da una parte il piano per il budget pluriennale 2021-2027, un piano al quale stiamo lavorando assieme al governo già dallo scorso gennaio e che, a breve, sarà portato a compimento e saremo pronti a iniziarne l’implementazione. D’altra parte, stiamo già lavorando da parecchio tempo al piano nazionale di rilancio, che sarà presentato alla Commissione Europea al fine di ricevere i fondi per il rilancio economico. Ecco quindi che finora ci siamo preparati bene, abbiamo ottenuto un buon risultato.”
E’ una giornata importante per il progetto europeo, una giornata importante per la Romania, che andrà avanti, perché questi soldi vanno utilizzati per la ricostruzione del Paese — ha concluso il presidente Klaus Iohannis.