COVID-19: restrizioni imposte ai romeni
Il Governo di Bucarest potrebbe imporre nuove restrizioni per contenere la pandemia di COVID 19, se la situazione epidemiologica nel Paese peggiorerà. Lo ha dichiarato il capo del Dipartimento per le Situazioni di Emergenza, Raed Arafat, il quale ha spiegato ad un’emittente televisiva che potrebbero essere interessate alcune zone, ma ha precisato che, per il momento, non si è parlato di un’iniziativa del genere. Le dichiarazioni sono state fatte nel contesto in cui in Romania il numero delle persone rilevate positive al nuovo coronavirus è aumentato in maniera preoccupante ultimamente e ogni giorno viene superato un nuovo record. Le autorità danno la colpa alla mancata osservanza da parte della popolazione delle condizioni di sicurezza sanitaria in generale, ma soprattutto nelle stazioni turistiche sul litorale del Mar Nero, in montagna oppure nei locali all’aperto nel centro della capitale. “Non penso sia più possibile adesso dire alla gente di non andare al mare. Si possono imporre restrizioni, forse non a livello nazionale, dobbiamo vedere come si evolve la situazione. Potrebbe essere necessario applicare restrizioni zonali. Una cosa è certa: fate attenzione, perché se la situazione si aggraverà e si registreranno maggiori aumenti del numero di contagi in alcune zone, è possibile che quelle zone siano isolate”, ha affermato Raed Arafat.
Eugen Coroianu, 13.07.2020, 12:27
Arafat ha sottolineato che un numero sempre maggiore di casi di coronavirus si registra costantemente a Bucarest e nelle province del sud e del centro: Argeş, Prahova, Dâmboviţa e Brașov. La situazione è preoccupante anche a Galaţi (est), dove solo nell’ultima settimana sono stati accertati quasi 200 contagi, mentre all’Ospedale Provinciale “Sant’Andrea” decine di medici, infermieri e personale ausiliare sono risultati positivi ai test. Un effetto dell’intensificazione della pandemia di COVID 19 in Romania è che più stati europei hanno aggiunto i romeni sulle liste di restrizioni di viaggio. L’ultimo Paese a prendere una misura del genere è la Lituania, che ha vietato l’ingresso dei romeni sul suo territorio. In più, i cittadini lituani che hanno visitato la Romania dovranno stare in isolamento per 14 giorni all’arrivo nel loro Paese. Per poter andare in Grecia, i turisti romeni devono far vedere un test negativo di COVID-19, effettuato nelle ultime 72 ore. Una misura simile ha introdotto anche l’Austria. Altri stati europei, però, impongono sin dall’inizio la quarantena o l’autoisolamento ai romeni che entrano sul loro territorio. Finlandia, Slovacchia e Malta sono alcuni di questi Paesi. Con situazioni simili si confrontano i romeni che desiderano recarsi in Estonia, Irlanda, Olanda, Slovenia e Ungheria. Le condizioni applicate da ciascuno stato sono disponibili sul sito del Ministero degli Affari Esteri, nella sezione “Avvertenze di viaggio Europa COVID-19”. Ovviamente, le restrizioni imposte da questi stati non riguardano solo i cittadini romeni, ma anche quelli di altri Paesi a rischio epidemiologico elevato e le liste vengono aggiornate e modificate periodicamente.