COVID-19: Disegno di legge sulla quarantena e l’isolamento
Il Governo romeno ha approvato lunedì un disegno di legge relativo ad alcune misure igienico-sanitarie per situazioni speciali di rischio epidemiologico o biologico. L’atto normativo riguarda soprattutto le norme di istituzione della quarantena e dell’isolamento ed era necessario, come dichiarava il ministro della Salute, Nelu Tătaru, per “gestire e controllare” la pandemia di COVID-19. La Romania si trova da qualche giorno in un vuoto legislativo in materia, dopo che la Corte Costituzionale ha dichiarato contrari alla legge fondamentale i provvedimenti tramite cui ai malati e ai sospetti di COVID-19 erano imposte restrizioni atte a impedire il diffondersi del coronavirus. La Corte ha sostenuto che i testi di legge sul ricovero obbligatorio e sulla quarantena durante la pandemia sono privi di chiarezza e prevedibilità, hanno un carattere incerto e difficile da anticipare e non offrono garanzie relative al rispetto di alcuni diritti e libertà fondamentali.
Eugen Coroianu, 07.07.2020, 13:06
Il ministro della Salute liberale ha spiegato che il progetto va al Parlamento (dominato dal PSD, all’opposizione) in regime d’urgenza ed ha auspicato che l’interesse nazionale e la salute del popolo romeno non lascino spazio a interpretazioni politiche. Ha inoltre precisato che, in sole 24 ore, 550 persone che si trovavano negli ospedali per cure e isolamento sono state dimesse su richiesta, dopo la cancellazione da parte della Corte Costituzionale della legislazione in questo settore. Il nuovo atto normativo definisce più termini, tra cui la quarantena, l’isolamento, la cura o il ricovero ospedaliero del malato. La quarantena è, quindi, una misura atta a prevenire il diffondersi delle malattie infettive e consiste nella separazione fisica delle persone sane, sospette di contagio da un agente patogeno, dalle altre persone, in spazi stabiliti dalle autorità, a casa o nel luogo dichiarato dalla rispettiva persona.
L’isolamento rappresenta la separazione fisica delle persone malate in vista del monitoraggio dello stato di salute, della somministrazione di una cura adeguata per la loro guarigione e per la diminuzione del grado di contagio, trattandosi, soprattutto, di ricovero ospedaliero. Può essere realizzato anche a casa, se le capacità degli ospedali non lo consentono. Il segretario di Stato, Raed Arafat, ha spiegato: “La decisione in merito alla quarantena delle persone sane in arrivo in Romania da zone a elevato rischio epidemiologico viene presa dal Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza, mentre la sua implementazione viene realizzata dal Ministero della Salute e dalle istituzioni subordinate che emettono le disposizioni di quarantena per le persone che entrano in Romania da vari Paesi. C’è anche la possibilità di istituire misure tramite ordine del comandante dell’azione, che vengono successivamente approvate dal Comitato Nazionale. Si tratta di situazioni di emergenza che richiedono una reazione immediata.”
D’altra parte, le autorità di Bucarest hanno aggiornato la lista dei Paesi per i quali non si raccomanda l’isolamento o la quarantena alle persone in arrivo in Romania. Si tratta di 44 stati, di cui 32 sono membri dell’Unione Europea e dello Spazio Economico Europeo. Più Paesi europei hanno imposto restrizioni di viaggio ai cittadini romeni dopo la crescita allarmante del numero dei contagi in Romania.