Politica estera: bozza della nuova strategia di difesa
In Romania, il Consiglio Supremo di Difesa ha adottato, mercoledì, la bozza della Strategia Nazionale di Difesa per il periodo 2020 — 2024, documento che va sottoposto anche all’approvazione del Parlamento. Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato che la strategia è stata elaborata nel contesto di una pandemia che ha determinato una crisi economica grave ed ha cambiato i rapporti di potere. Stando al capo dello stato, “la Romania ha dovuto far fronte a questa pandemia in un periodo breve e la prospettiva di un’evoluzione ciclica del virus obbliga lo stato romeno a continuare le misure per aumentare la capacità di gestione di una simile crisi su molteplici piani”.
Daniela Budu, 28.05.2020, 12:20
Klaus Iohannis ha affermato che la Strategia Nazionale di Difesa per i prossimi quattro anni punta sullo stesso concetto di sicurezza nazionale estesa, introdotto e definito nel precedente documento. Oltre alla difesa armata, la strategia mira anche a settori quali la politica estera, l’ordine pubblico, l’istruzione, la salute, l’economia, l’ambiente e la sicurezza energetica o cibernetica. Il capo dello stato ha inoltre precisato che il documento ha alla base il concetto di un Paese che, tramite istituzioni democratiche forti, tutela e difende tutti i cittadini. “La nuova strategia offre risposte alle domande fondamentali relative ai nostri obiettivi nazionali prioritari per garantire la sicurezza della Romania e dei suoi cittadini e mostra cosa dobbiamo fare per raggiungerli. Le politiche pubbliche nel campo della sicurezza nazionale saranno concepite e implementate, avendo come beneficiario finale il cittadino, perché ogni romeno deve sentire di vivere in un ambiente sicuro e deve fidarsi che le istituzioni lo difendono e lo proteggono”, ha dichiarato Klaus Iohannis.
Il Partenariato Strategico con gli USA, ma anche l’appartenenza alla NATO e all’Unione Europea sono riconfermati nel documento quali pilastri della politica estera e di sicurezza. Il presidente ha precisato che la Strategia Nazionale di Sicurezza per i prossimi quattro anni presuppone un nuovo approccio, determinato dal deterioramento dei rapporti tra l’Alleanza Nord-Atlantica e la Federazione Russa, dalla proliferazione del terrorismo, dalle minacce ibride e cibernetiche. Durante la stessa seduta, il Consiglio Supremo di Difesa ha analizzato e approvato le Forze Armate della Romania che saranno messe a disposizione e parteciperanno a missioni e operazioni oltre confine l’anno prossimo, ma anche il programma relativo alla trasformazione, lo sviluppo e la dotazione dell’Esercito romeno per i prossimi anni e in futuro.