Economia: misure europee di ripresa
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha presentato al Parlamento Europeo un piano di ripresa economica, sullo sfondo della crisi generata dal nuovo coronavirus. Tre sono i pilastri di questo piano. Il primo sarà il sostegno alle economie maggiormente colpite dallattuale crisi sanitaria tramite la tradizionale politica di coesione, inclusa già nel budget pluriennale per il periodo 2021-2027. I soldi andranno a tutti gli stati membri indifferentemente dalla loro appartenenza alleurozona. La Commissione Europea ha proposto anche la creazione di un fondo supplementare, oltre a quello di coesione, le cui risorse finanziarie consisteranno di prestiti fatti dalla Commissione sul mercato finanziario e che saranno direzionati dove necessario. Il secondo pilastro preso in considerazione dallEsecutivo di Bruxelles sarà la mobilitazione di ampi investimenti privati in grado di aiutare le compagnie a riparare i capitali danneggiati. Il terzo pilastro, invece, riguarda il consolidamento dei meccanismi che hanno aiutato gli stati membri a far fronte nella tappa iniziale della pandemia, come RescEU. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha inoltre annunciato che sarà creato un nuovo programma dedicato alla salute, ma anche uno strumento per il vicinato dellUnione.
Roxana Vasile, 14.05.2020, 11:50
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha presentato al Parlamento Europeo un piano di ripresa economica, sullo sfondo della crisi generata dal nuovo coronavirus. Tre sono i pilastri di questo piano. Il primo sarà il sostegno alle economie maggiormente colpite dallattuale crisi sanitaria tramite la tradizionale politica di coesione, inclusa già nel budget pluriennale per il periodo 2021-2027. I soldi andranno a tutti gli stati membri indifferentemente dalla loro appartenenza alleurozona. La Commissione Europea ha proposto anche la creazione di un fondo supplementare, oltre a quello di coesione, le cui risorse finanziarie consisteranno di prestiti fatti dalla Commissione sul mercato finanziario e che saranno direzionati dove necessario. Il secondo pilastro preso in considerazione dallEsecutivo di Bruxelles sarà la mobilitazione di ampi investimenti privati in grado di aiutare le compagnie a riparare i capitali danneggiati. Il terzo pilastro, invece, riguarda il consolidamento dei meccanismi che hanno aiutato gli stati membri a far fronte nella tappa iniziale della pandemia, come RescEU. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha inoltre annunciato che sarà creato un nuovo programma dedicato alla salute, ma anche uno strumento per il vicinato dellUnione.
E giacché si avvicina lestate, la Commissione Europea ha presentato anche un pacchetto per la ripresa dei trasporti e la riapertura del turismo nellUnione. La rimozione delle restrizioni di viaggio dipenderà dalle autorità di ciascuno stato membro, sarà graduale ma coordinata a livello europeo, poi sarà generale, ma osservando le misure di sicurezza sanitaria. La commissaria europea per i Trasporti, Adina Vălean, afferma che è stato deciso che, sugli aerei, i passeggeri debbano indossare mascherine di protezione e gli operatori utilizzino lintera capacità dimbarco degli aerei. ʺSullaereo sarà dobbligo indossare la mascherina. Saranno limitati lo spostamento dei passeggeri a bordo, linterazione con lequipaggio e tra i passeggeri. Al momento, non raccomandiamo misure di distanziamento fisico ad ogni costo, nel senso che non chiediamo alle compagnie di volare con un certo numero di posti vuoti, per più ragioni: un aereo ha molte caratteristiche tecniche che offrono un livello più alto di sicurezza, si tratta del sistema di filtrazione dellaria che, nella maggior parte degli aerei, è di altissima qualità, simile a quello esistente negli ospedaliʺ, ha spiegato Adina Vălean, precisando che il regolamento europeo che prevede lobbligo delle compagnie aeree di rimborsare il costo dei biglietti nel caso dei voli cancellati non sarà modificato, sebbene la Commissione Europea sia stata sottoposta a pressioni da parte degli stati membri e delle compagnie aeree.