COVID-19: proroga dello stato di emergenza in Romania
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha annunciato che lo stato di emergenza sarà prorogato di un altro mese. Era stato istituito il 16 marzo, come misura volta a contrastare il diffondersi del contagio dal nuovo coronavirus. Rispetto ad altri Paesi, in Romania il numero dei contagi da COVID-19 non è stato così alto – ha dichiarato il presidente Klaus Iohannis, ammonendo però che la popolazione non si deve rilassare e deve continuare a osservare le misure di distanziamento sociale imposte dalle autorità, perché il picco della pandemia non è stato ancora raggiunto.
Daniela Budu, 07.04.2020, 11:50
Facendo i conti, siamo arrivati alla conclusione che sarà necessario prorogare lo stato di emergenza. In tal senso, ho sollecitato al Governo di fare delle proposte concrete che siano inserite in questo decreto. Questa settimana sarà elaborato il testo del decreto e all’inizio della prossima settimana verrà emanato un nuovo decreto che prorogherà lo stato di emergenza di un altro mese. Questo periodo è assolutamente necessario per tenere sotto controlla l’evolversi dell’epidemia, ha dichiarato Klaus Iohannis.
Quanto agli equipaggiamenti protettivi, il capo dello stato ha annunciato che, questa settimana, arriveranno in Romania mascherine e tute protettive per i medici. Si sa che è stato un po’ complicato procurare materiali di protezione: mascherine, tute, ventilatori polmonari. Ed ecco che abbiamo già i primi risultati significativi delle misure prese dal Governo. Questa settimana riceveremo 2,5 milioni di mascherine per i medici, circa 5 milioni di mascherine protettive per le forze dell’ordine: gendarmi, poliziotti, e altri circa 8 milioni di mascherine arriveranno alla popolazione. Nei prossimi giorni riceveremo anche circa 500.000 tute protettive per i medici e il personale sanitario, ha aggiunto Klaus Iohannis.
Inoltre, il Governo di Bucarest ha approvato un bonus per tutto il personale sanitario che viene a contatto con i malati affetti dal nuovo virus. 75 mila medici, personale ausiliare, operatori del pronto soccorso e paramedici che curano i malati di COVID-19 riceveranno 2.500 lei mensili (quasi 500 euro), dai quali pagheranno solo l’imposta sul reddito, pari al 10%, ma non i contributi alla previdenza sociale e all’assistenza sanitaria. In più, mille assistenti sociali e comunitari riceveranno 2.000 lei netti mensili (pari a circa 400 euro) per curare le persone in isolamento domiciliare, che vivono da sole e che hanno superato i 65 anni. I soldi, per un totale di 810 milioni di euro, provengono da fondi europei, e copriranno anche i rimborsi delle spese per gli equipaggiamenti medici.
Non in ultimo, il Governo di Bucarest ha discusso ieri della prima manovra finanziaria di quest’anno. Il ministro delle Finanze, Florin Cîţu, ha dichiarato che i ministeri che riceveranno più fondi saranno quelli della Salute e del Lavoro.