COVID-19: militarizzato Ospedale Provinciale di Suceava
LOspedale Provinciale Suceava (nord) è diventato uno dei punti dolenti della Romania, dopo laumento allarmante dei contagi dal Covid-19, sia tra i pazienti, che tra il personale medico. A causa di una gestione difettosa, lospedale in cui sono state investite decine di milioni di euro è stato uno dei primi in Romania a essere colpito dalla pandemia di coronavirus, e il bilancio rileva che decine di persone vi hanno perso la vita a causa del contagio dal nuovo coronavirus. Il manager ad interim, nominato solo una settimana fa, ha dato le dimissioni e le autorità hanno deciso che la struttura sia militarizzata al fine di poter riprendere il funzionamento normale quanto prima.
Leyla Cheamil, 03.04.2020, 11:10
LOspedale Provinciale Suceava (nord) è diventato uno dei punti dolenti della Romania, dopo laumento allarmante dei contagi dal Covid-19, sia tra i pazienti, che tra il personale medico. A causa di una gestione difettosa, lospedale in cui sono state investite decine di milioni di euro è stato uno dei primi in Romania a essere colpito dalla pandemia di coronavirus, e il bilancio rileva che decine di persone vi hanno perso la vita a causa del contagio dal nuovo coronavirus. Il manager ad interim, nominato solo una settimana fa, ha dato le dimissioni e le autorità hanno deciso che la struttura sia militarizzata al fine di poter riprendere il funzionamento normale quanto prima.
Il tenente Daniel Ionuţ Derioiu, lufficiale medico che ha assunto la direzione dellospedale, ha dichiarato che “seguirà un riassestamento di tutto il personale che lavora nellOspedale Provinciale di Suceava, per valutare la situazione. Al momento, nessun reparto sa chi è malato, chi è in isolamento domiciliare e chi non si è presentato al lavoro. E comprensibile, cè una paura, una fobia, ma dobbiamo sapere con chi si lavora. In un primo momento verrà personale sanitario da Iaşi, per quattro, cinque giorni verrà il capo della Clinica ATI, che creerà le basi per la ripresa delle attività di anestesia e terapia intensiva allospedale provinciale e verrà un nuovo medico epidemiologo.
Ci sono le condizioni necessarie affinché il personale medico lavori in sicurezza e ricominci ad avere fiducia, ha dato assicurazioni il capo dello stato, Klaus Iohannis, dopo che vari ospedali, compreso quello di Suceava, hanno ricevuto equipaggiamenti protettivi e farmaci specifici. Il presidente ha esortato i medici che avevano annunciato che intendono dare le dimissioni di tornare al lavoro. “Ci sono farmaci, ci sono dispositivi protettivi, ci sono le procedure necessarie. Mi rivolgo in particolar modo ai medici e al personale sanitario dellOspedale di Suceava. Vi prego ti tornare al lavoro, di occuparvi dei malati e di osservare le procedure. Contiamo su di voi, ha dichiarato Klaus Iohannis.
Il personale sanitario che viene a contatto con i malati di COVID-19 lavora in condizioni di grande stress, ha sottolineato Klaus Iohannis ed ha chiesto al Governo di individuare con celerità fondi europei, affinché sia assegnato anche un bonus mensile di 500 euro. A causa del gran numero di decessi e di contagi dal Covid-19, allinizio della settimana, la città di Suceava e otto località limitrofe sono state messe in quarantena tramite ordinanza militare.
A Suceava cè il maggiore focolaio e il periodo di diffusione della pandemia non è finito, ha ammonito il ministro della Salute, Nelu Tătaru il quale ha notato molta gente sulle strade nonostante questa misura severa e nonostante le restrizioni. Perciò, dopo aver ricorso alla militarizzazione dellospedale per rimetterlo in funzione, le autorità si sono rivolte nuovamente allEsercito per disinfettare le città e i dintorni. Unequipe di esperti militari è stata designata a iniziare, da venerdì, unazione di disinfezione nella zona.