Multe più salate per l’inosservanza delle restrizioni in Romania
I romeni che non osservano le restrizioni imposte dalle ordinanze militari, in seguito allo stato di emergenza imposto a causa del coronavirus, pagheranno multe più salate a cominciare da giovedì. Per le persone fisiche, le multe saranno comprese tra 2000 (circa 410 euro) e 20.000 lei (circa 4.100 euro). Per le persone giuridiche, possono arrivare da 10.000 lei (circa 2.000 euro) a 70.000 lei (circa 14.500 euro). Stando al Gruppo di Comunicazione Strategica, i pendolari potranno continuare ad andare al lavoro a patto che siano in possesso dei documenti previsti per legge: la tessera di servizio, la dichiarazioni rilasciata dal datore di lavoro oppure un’autocertificazione in cui siano compilati l’indirizzo di casa e la sede del posto di lavoro.
Daniela Budu, 02.04.2020, 11:22
I romeni che non osservano le restrizioni imposte dalle ordinanze militari, in seguito allo stato di emergenza imposto a causa del coronavirus, pagheranno multe più salate a cominciare da giovedì. Per le persone fisiche, le multe saranno comprese tra 2000 (circa 410 euro) e 20.000 lei (circa 4.100 euro). Per le persone giuridiche, possono arrivare da 10.000 lei (circa 2.000 euro) a 70.000 lei (circa 14.500 euro). Stando al Gruppo di Comunicazione Strategica, i pendolari potranno continuare ad andare al lavoro a patto che siano in possesso dei documenti previsti per legge: la tessera di servizio, la dichiarazioni rilasciata dal datore di lavoro oppure un’autocertificazione in cui siano compilati l’indirizzo di casa e la sede del posto di lavoro.
La spesa va fatta nei negozi più vicini all’abitazione e sono d’obbligo il documento d’identità e l’autocertificazione. L’ordinanza militare non prevede un limite di distanza per la cura dei genitori, il che significa che si può andare con alimenti e medicine ai parenti anziani che vivono in un altro distretto. E’ inoltre permesso portare a spasso ogni giorno gli animali di compagnia e le attività fisiche e sportive si possono realizzare nei pressi dell’abitazione, ma non nei parchi, luoghi di svago o campi sportivi. Le autorità raccomandano inoltre che le bollette e le rate in banca siano pagate online.
Va menzionato che in sole 24 ore, migliaia di romeni che hanno trasgredito le restrizioni di circolazione imposte tramite le ordinanze militari sono stati rintracciati dalla polizia e le multe applicate superano 11 milioni di lei (pari a oltre 2 milioni di euro). Si tratta anche di persone che non hanno osservato il periodo d’isolamento o la quarantena. Finora sono state aperte centinaia di fascicoli penali per epidemia colposa. Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha dichiarato ieri che la legislazione sul contrasto della pandemia di coronavirus deve essere osservata da tutti.
“Dall’inizio dell’epidemia, sono state applicate più di 78.000 multe e, in tal senso, vi dico che la legge è chiara e il suo obiettivo e di proteggere la gente, di proteggere i medici. Chi non osserva la legge, sarà multato. Cari romeni, ripeto quello che ho detto in tutti i miei interventi: osservate le norme di condotta, mantenete la distanza, niente strette di mano, niente abbracci, rispettate le norme imposte dalle autorità”, ha affermato Klaus Iohannis.
In Romania è stato istituito lo stato di emergenza a causa del coronavirus il 16 marzo scorso e da allora le autorità hanno emanato sei ordinanze militari che impongono restrizioni di circolazione per la popolazione. La più recente è di domenica sera, quando è stata istituita la quarantena nella città di Suceava (nord-est) e in otto comuni limitrofi, poiché un quarto dei casi di coronavirus registrati in Romania provengono da quella zona.