COVID-19: situazione grave a Suceava
Nei giorni scorsi, in seguito alle informazioni che indicavano come, tra i romeni deceduti per COVID-19 nell’intero Paese, oltre la metà erano stati pazienti dell’Ospedale Provinciale di Suceava, molti hanno temuto che la situazione della Lombardia si sarebbe replicata anche nella regione romena della Moldavia. Il bilancio dei contagi a livello nazionale riferiti ieri sera indicava oltre un quarto nella città di Suceava, con una percentuale persino superiore per i decessi. Per di più, circa due terzi del personale medico affetto dal coronavirus nell’intero Paese, cioè 180 medici e operatori sanitari, provengono sempre dall’Ospedale Provinciale di Suceava.
Roxana Vasile, 31.03.2020, 11:45
Nei giorni scorsi, in seguito alle informazioni che indicavano come, tra i romeni deceduti per COVID-19 nell’intero Paese, oltre la metà erano stati pazienti dell’Ospedale Provinciale di Suceava, molti hanno temuto che la situazione della Lombardia si sarebbe replicata anche nella regione romena della Moldavia. Il bilancio dei contagi a livello nazionale riferiti ieri sera indicava oltre un quarto nella città di Suceava, con una percentuale persino superiore per i decessi. Per di più, circa due terzi del personale medico affetto dal coronavirus nell’intero Paese, cioè 180 medici e operatori sanitari, provengono sempre dall’Ospedale Provinciale di Suceava.
Di conseguenza, la città è diventata il principale focolaio di contagi in Romania, per cui le autorità centrali hanno deciso di istituire la quarantena totale a Suceava e in otto località limitrofe. L’accesso nella zona è securizzato da esercito e polizia. Sono permessi esclusivamente il trasporto di merci e materie prime, e la circolazione delle persone che svolgono attività economiche, sicurezza e pubblica amministrazione.
Ospite a Radio Romania, il ministro dell’Interno, Marcela Vela, si è detto fiducioso che gli abitanti della zona capiranno la situazione. ʺLa decisione, volta a proteggere anche loro, è stata presa per contenere il diffondersi dei contagi nell’intera provincia, nell’intera regione e, in fin dei conti, in tutta la Romania. Assicuro tutti i cittadini della provincia di Suceava del nostro pieno appoggio e sostegno. Stiamo e staremo insiemeʺ, ha dichiarato il ministro Marcel Vela.
Stando al corrispondente di Radio Romania nella zona, uno dei più difficili problemi è la mancanza di personale sanitario, dal momento che buona parte è affetta dal COVID-19 o si trova in quarantena o isolamento. I reparti dell’Ospedale Provinciale si stanno riorganizzando per funzionare alla meglio con il personale esistente. In ugual misura, sono di tanta necessità i dispositivi di protezione e i tamponi, mentre Prefettura di Suceava ha sollecitato l’allestimento di un ospedale militare da campo.
Intanto, gli abitanti della zona sono in attesa di misure di sostegno per non perdere i posti di lavoro, dal momento che moltissime attività economiche sono in tilt. Fortemente colpiti anche gli agriturismi della zona, visto che, normalmente, questo periodo dell’anno portava un notevole flusso di visitatori. Suceava è una delle più attraenti province della Moldavia, che vanta monasteri patrimonio dell’UNESCO, cittadelle medioevali, località turistiche rinomate, ma anche bellissimi paesaggi.