Romania, nuove misure contro il coronavirus
Come dappertutto nel mondo, in Romania il ritmo della vita rallenta e le attività sociali si restringono significativamente. Un vero e proprio flagello, come affermano gli specialisti, oppure psicosi collettiva, come pensano molti, il coronavirus ha costretto anche le autorità di Bucarest ad adottare nuove misure, senza precedenti, per arginare lepidemia. Una delle misure preventive è la chiusura delle scuole e degli asili dall11 al 22 marzo. Il periodo può essere prorogato, a seconda dellevoluzione della situazione, come deciso dal Comitato nazionale per le situazioni di emergenza.
Bogdan Matei, 10.03.2020, 13:23
Uneventuale decisione di sospendere i corsi per gli studenti sarà presa da ciascuna università – ha precisato la ministra dellIstruzione in carica, Monica Anisie, spiegando che, per il momento, non è stata presa una decisione sul modo in cui saranno recuperate le ore e che si esamina anche la possibilità di tenere corsi online. Questa misura riguarda tutte le strutture dellinsegnamento pre-universitario, statali o private. Faccio la precisazione per tutti: si tratta delle strutture di insegnamento prescolastico cioè asili, insegnamento elementare, ginnasiale, liceale e post-liceale, quindi tutte le strutture di insegnamento pre-universitario. Per quanto riguarda le università, come sapete, cè autonomia universitaria. Abbiamo già trasmesso una notifica alle università, in cui abbiamo sollecitato che avvisino il Ministero dellIstruzione e della Ricerca nel momento in cui decidono a livello del Senato delle università di sospendere le lezioni, ha dichiarato Monica Anisie.
Dal canto suo, il ministro dellInterno, Marcel Vela, ha annunciato la sospensione dei servizi del trasporto stradale di persone verso e dallItalia, dal 10 al 31 marzo. I trasportatori stradali e ferroviari avranno lobbligo di informare i viaggiatori sull’obbligo di indicare in una dichirazione di responsabilità la zona italiana di provenienza. Il personale al confine occidentale è stato rinforzato, per poter identificare tutte le persone in arrivo dallItalia, il Paese europeo con il maggiore tasso di contagio dal COVID-19 e dove vive la più numerosa comunità romena all’estero.
36 studenti dellUniversità Alexandru Ioan Cuza di Iaşi si trovano in Italia, nellambito del Programma Erasmus. Anche se si dichiarano preoccupati della situazione nel Paese, non vogliono tornare in Romania per non perdere la borsa di studio. Anche le compagnie aeree hanno lobbligo di comunicare ai cittadini che si imbarcheranno dallItalia, Cina, Iran o Corea del Sud per venire in Romania, che sul territorio romeno saranno messi in quarantena. Anche chi arriva dai quattro Paesi via terra sarà costretto a rimanere in quarantena nelle province di confine oppure in isolamento domiciliare.
Fino alla fine del mese, in Romania sono proibiti gli eventi con un numero di partecipanti che supera 1000 persone. Decine di concerti sono stati cancellati o rinviati. La Federazione e la Lega di calcio professionistico hanno annunciato che a marzo le partite si terranno seza pubblico. Anche il Consiglio Direttivo dellAssociazione degli Editori di Romania ha deciso di cancellare la nona edizione del Salone del Libro Bookfest Timişoara, in programma dal 12 al 15 marzo. Unaltra misura prevede il divieto daccesso negli ospedali delle famiglie dei pazienti, nonché degli studenti di medicina per il tirocinio pratico. Al momento, lunica buona notizia per i romeni è che, sullo sfondo della diminuzione delle attività in tutto il mondo, i prezzi dei carburanti sono diminuiti.