Polemiche sulla vaccinazione obbligatoria in Romania
E’ polemica in Romania sulla prospettiva della vaccinazione obbligatoria. Un disegno di legge in tal senso era tenuto da anni nei cassetti del Parlamento. Ora – almeno apparentemente in seguito alla crisi generata dal coronavirus – gli eletti hanno deciso di tirarlo fuori e prendere quanto prima una decisione. Praticamente, diventa obbligatoria l’immunizzazione con i vaccini indicati nella tabella nazionale, approvata tramite decisione del Governo. Può diventare obbligatoria anche per altri vaccini in situazioni di emergenza epidemiologica. Invece, l’immunizzazione non è obbligatoria, se i medici confermano controindicazioni al vaccino in casi speciali.
Roxana Vasile, 03.03.2020, 12:11
I genitori dovranno dare l’accordo alla vaccinazione del bambino sin dalla su nascita. Se saranno contrari, pure in mancanza di una controindicazione, il medico di famiglia dovrà spiegare i benefici della vaccinazione. Se i genitori continueranno a rifiutare, un gruppo di esperti del Ministero della Salute concederà loro consulenza per tre mesi. Se diranno no al vaccino per un anno, allora riceveranno un richiamo, dopo di che verrà inflitta una multa che potrà sfiorare i 10.000 lei (circa 2.000 euro). Inoltre, quando i bambini verranno iscritti all’asilo d’infanzia o a scuola, i genitori dovranno presentare un documento dal quale risulta l’osservanza della tabella di vaccinazione oppure l’esistenza delle controindicazioni o un calendario di recupero dei vaccini mancanti. In base a un altro provvedimento del ddl sulla vaccinazione obbligatoria, il Ministero della Salute dovrà avere disponibile in qualsiasi momento una scorta in grado di coprire il fabbisogno per 18 mesi.
Detto questo, gli oppositori della vaccinazione obbligatoria hanno fatto grandi pressioni, chiedendo in centinaia di messaggi inviati ai parlamentari di non votare una legge tramite cui i bambini verranno sottoposti all’iniezione forzata imposta dal grande complotto mondiale. Vengono invocate la libertà di scelta, opposta alla dittatura, nonchè la paura che nella creazione dei vaccini potrebbero essere utilizzati micro-organismi ottenuti attraverso l’ingegneria genetica.
Di conseguenza, in pieno anno elettorale, alcuni partiti hanno deciso di votare chiaramente a favore della vaccinazione obbligatoria, mentre altri lasciano ad ogni parlamentare la propria scelta. Dall’opposizione, il PSD e Pro Romania dichiarano di sostenere senza riserbi la vaccinazione obbligatoria, che protegge i bambini davanti ai rischi epidemici. Invece, nonostante la corrente favorevole alla vaccinazione obbligatoria nel Partito Nazionale Liberale (al governo) e l’Unione Salvate Romania (terza come seggi), alcuni parlamentari sono contrari o si astengono. Le statistiche dell’UNICEF indicao che in Romania, dall’inizio dell’epidemia di morbillo nel 2016 fino a fine novembre 2019, si sono registrati quasi 19.000 contaggi, soprattutto tra i bambini non immunizzati, e più di 60 decessi.