COVID-19, informazione e prevenzione
Il coronavirus continua a diffondersi su tutti i continenti, dopo essere apparso in Cina, Paese in cui è stato individuato lo scorso dicembre, in un mercato agroalimentare di Wuhan, una metropoli con una popolazione di 11 milioni di abitanti. Il numero dei decessi confermati nel Paese asiatico ammonta a migliaia. Era inevitabile che il virus che provoca pneumonia arrivasse anche in Romania, dove le autorità hanno annunciato che ci sono persone in quarantena, altre in isolamento domiciliare.
Leyla Cheamil, 28.02.2020, 14:32
Il coronavirus continua a diffondersi su tutti i continenti, dopo essere apparso in Cina, Paese in cui è stato individuato lo scorso dicembre, in un mercato agroalimentare di Wuhan, una metropoli con una popolazione di 11 milioni di abitanti. Il numero dei decessi confermati nel Paese asiatico ammonta a migliaia. Era inevitabile che il virus che provoca pneumonia arrivasse anche in Romania, dove le autorità hanno annunciato che ci sono persone in quarantena, altre in isolamento domiciliare.
Prevenzione, non panico — ha trasmesso, giovedì, il rappresentante del Ministero della Salute, Nelu Tătaru, il quale ha precisato che presso l’Istituto Nazionale di Sanità Pubblica è stata attivata una linea Tel Verde, dove ogni cittadino può chiedere informazioni sul coronavirus. Per quanto riguarda le persone in quarantena, Nelu Tătaru ha sottolineato che: “Non c’è bisogno che cambiamo il nostro modo di vita. Non dobbiamo prendere d’assalto i supermercati. Non dobbiamo spaventare tutti i nostri parenti all’estero o in Romania. Se le persone vengono messe in quarantena, allora tutte queste persone sono curate dalle autorità locali, ricevono cibo e tutto quello che hanno bisogno. Se sono messe in isolamento domiciliare, allora, una volta al giorno, uno dei membri della famiglia può uscire a fare la spesa. Tutte queste persone, in quarantena o in isolamento domiciliare, saranno considerate in congedo per malattia.”
“Sappiamo tutti come curare pazienti del genere, sia dal punto di vista dei mezzi di protezione del personale, sia soprattutto dal punto di vista dell’approccio medicale e curativo al potenziale malato”, ha affermato il manager dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Matei Balş”, Adrian Streinu Cercel, precisando che attualmente ci sono anche farmaci. Lui ha inoltre assicurato che la situazione è monitorata tramite il sistema delle Direzioni di Sanità Pubblica e la rete di epidemiologia, che è coordinata dall’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Matei Balş”.
Dal canto suo, il ministro della Salute ad interim, Victor Costache, ha dichiarato che nel caso dell’82-85% dei casi di pazienti contagiati dal coronavirus, la malattia è leggera o moderata, precisando che “c’è stata una quantità impressionante di fake news”. Il ministro Costache ha aggiunto inoltre che, a livello mondiale, decine di migliaia di pazienti sono guariti e attualmente sono sani. D’altra parte, il premier ad interim, Ludovic Orban, ha annunciato di aver concordato con il presidente del Consiglio della Concorrenza il congelamento per un periodo di tre fino a sei mesi dei prezzi di tutti i materiali sanitari di protezione contro il coronavirus COVID-19 venduti alla popolazione.