Progetti ambientali per Bucarest
La sindaca di Bucarest, Gabriela Firea, ha annunciato che rinuncerà alla cosiddetta vignetta “Ossigeno” per le auto inquinanti, che è entrata in vigore all’inizio dell’anno. Le multe per il suo mancato pagamento dovevano essere applicate a cominciare dal mese di marzo. La sindaca ha spiegato che, in seguito ad un sondaggio lanciato su Facebook, il 90% delle persone intervistate ha dichiarato di non volere questa tassa. Il progetto “Ossigeno” prevedeva che i proprietari di auto con emissioni inquinanti inferiori allo standard Euro 5 dovevano pagare una tassa per circolare a Bucarest. Le macchine con standard inferiore all’Euro 3 dovevano pagare la tassa, ma non potevano entrare nel centro della città, mentre per quelle Euro 4 la tassa sarebbe entrata in vigore dal gennaio 2021. Inoltre, le auto non-euro, Euro 1 ed Euro 2 dovevano essere del tutto vietate a Bucarest dal 2022, mentre quelle Euro 3 dal 2024.
Mihai Pelin, 26.02.2020, 12:52
La sindaca di Bucarest, Gabriela Firea, ha annunciato che rinuncerà alla cosiddetta vignetta “Ossigeno” per le auto inquinanti, che è entrata in vigore all’inizio dell’anno. Le multe per il suo mancato pagamento dovevano essere applicate a cominciare dal mese di marzo. La sindaca ha spiegato che, in seguito ad un sondaggio lanciato su Facebook, il 90% delle persone intervistate ha dichiarato di non volere questa tassa. Il progetto “Ossigeno” prevedeva che i proprietari di auto con emissioni inquinanti inferiori allo standard Euro 5 dovevano pagare una tassa per circolare a Bucarest. Le macchine con standard inferiore all’Euro 3 dovevano pagare la tassa, ma non potevano entrare nel centro della città, mentre per quelle Euro 4 la tassa sarebbe entrata in vigore dal gennaio 2021. Inoltre, le auto non-euro, Euro 1 ed Euro 2 dovevano essere del tutto vietate a Bucarest dal 2022, mentre quelle Euro 3 dal 2024.
A seconda delle emissioni inquinanti, la vignetta — che sarebbe stata applicata da lunedì a venerdì — aveva valori compresi tra 500 lei (cca.100 euro) per lo standard Euro 4 e 1900 lei (cca.400 euro) per le auto non-euro. Gabriela Firea ha annunciato che andrà avanti con gli altri provvedimenti del Progetto Ossigeno per Bucarest, cioè con l’acquisto di mezzi di trasporto ecologici, autobus ibridi, tram, filobus e con gli investimenti nell’infrastruttura volti a decongestionare il traffico, diminuendo in questo modo l’inquinamento. Saranno inoltre allestite nuove piste ciclabili e verranno piantati alberi. “In seguito alla valanga di messaggi e al grande interesse per questo argomento delicato, le restrizioni e la vignetta antinquinamento scompaiono. A marzo mi presenterò davanti al Consiglio Generale, cancelleremo il progetto e, se vincerò le elezioni, non la introdurremo più perché la popolazione non la vuole. Però il progetto generale ossigeno continua. Ci occupiamo e continuiamo ad essere interessati del settore ecologico, della lotta contro l’inquinamento, perché siamo responsabili”, ha dichiarato Gabriela Firea.
La tassa avrebbe potuto rappresentare una buona misura per migliorare la qualità dell’aria a Bucarest, precisa il ministro dell’Ambiente, Costel Alexe, che condanna il gesto della sindaca perché non ha organizzato sin dall’inizio un ampio dibattito pubblico. Nella sua opinione, la cancellazione della tassa rileva che la municipalità non è riuscita a pensare una misura concreta per migliorare la qualità dell’aria. “Da liberale, concordo con il principio: l’inquinatore paga in ogni settore, che si tratti della qualità dell’aria, che si tratti di una macchina o di qualsiasi altro mezzo di trasporto, che si tratti di rifiuti. La tassa ossigeno non era male e sicuramente avrebbe potuto aiutare sia l’amministrazione pubblica di Bucarest che gli abitanti della capitale. Quest’anno, il Governo romeno non la prende più in considerazione, ma in futuro avremo una consultazione pubblica con la società romena e una corrispondenza con Bruxelles, perché lo dobbiamo fare”, ha affermato Costel Alexe. Alle 1.600 persone che hanno già acquistato la vignetta saranno restituiti i soldi.