Misure e controversie finanziarie in Romania
Arrivato al governo a novembre, il Governo liberale di Bucarest guidato dal leader del partito, Ludovic Orban, si è visto costretto, in assenza di una maggioranza confortevole nel Parlamento, a governare il Paese tramite decreti adottati con la procedura d’urgenza, uno strumento a disposizione dellEsecutivo solo per situazioni straordinarie, la cui regolamentazione non può essere rinviata. Criticata a lungo e con veemenza dal PNL mentre era allopposizione, lOrdinanza 114 emanata dai predecessori socialdemocratici è diventata la prima normativa che i liberali hanno modificato, allinizio di questanno, sempre tramite unordinanza.
Roxana Vasile, 11.02.2020, 14:23
Soprannominata la “tassa sulla cupidigia, in poche parole, lOUG 114 imponeva tasse fiscali alle banche e alle compagnie di telecomunicazioni oppure congelava i prezzi del gas e dellenergia elettrica per i consumatori domestici. Considerandola nociva per leconomia, i liberali hanno abrogato una parte significativa dei provvedimenti di questordinanza, che adesso, arrivata al Senato, è stata bocciata.
Stando al leader dei senatori liberali, Daniel Fenechiu, la colpa è del PSD che, con la forza della maggioranza che ha nel Senato, è riuscito a imporre al voto che sia bocciata lordinanza durgenza del PNL. “Immaginate, cari colleghi, come riceveranno le compagnie dellenergia o quelle bancarie una misura del genere: cioè un mese e mezzo fa viene operata una modifica legislativa e dopo un altro mese e mezzo ci si torna indietro, ha dichiarato Daniel Fenechiu.
Il senatore socialdemocratico, Daniel Zamfir afferma che, al contrario, il voto sul documento emanato dal Governo di Ludovic Orban è stato favorevole alla gente semplice. “Tutte le ordinanze durgenza sono a favore del sistema finanziario-bancario, delle corporazioni e contro la gente. Questo vi definisce, il capitalismo rapace, ha affermato Daniel Zamfir.
Siccome il Senato è la prima Camera interessata, il documento andrà adesso alla Camera dei Deputati, che ha poteri decisionali. Le differenze di visione politica sulleconomia romena dei liberali, attualmente al Potere, e dei socialdemocratici, allOpposizione, non si ritrovano solo nellOUG 114. Dando la colpa esclusivamente alle decisioni prese dal PSD, che è stato al potere fino allautunno dellanno scorso, il ministro liberale delle Finanze Florin Câţu ha annunciato che la Romania entrerà nella procedura di deficit eccessivo, tale fatto non potendo più essere evitato e che ciò accadrà, probabilmente, a marzo.
Lo stratega economico dei socialdemocratici, Adrian Câciu, ricorda, però, che quando il PSD ha lasciato il governo, il deficit era del 2,8%, e che ulteriormente, durante il governo PNL si è aggravato al 4,6%. È facile spendere soldi. È più difficile sapere come far sì che i soldi spesi diminuiscano i deficit e rafforzino leconomia. – aggiunge ancora Adrian Câciu, stando al quale, in più, la prospettiva dellorganizzazione di elezioni politiche anticipate può rappresentare un pericolo per il deficit. Il Governatore della Banca Centrale della Romania, Mugur Isărescu, è del parere che gli investitori abbiano già cominciato ad abituarsi allincertezza politica romena.