Il primo assalto dell’inverno
Dopo temperature primaverili, di oltre 20 gradi centigradi nel sud della Romania, un mese di gennaio con temperature che superano quelle normali per questo periodo e massime storiche in alcuni giorni, l’inverno si è installato improvvisamente. La Romania è stata colpita da bufere di neve e nevicate abbondanti nella notte tra mercoledì e giovedì. Sono stati dichiarati allarmi di maltempo in tutto il Paese. In nove distretti è stato codice rosso, il più grave, per la prima volta quest’anno. Anche gli idrologi hanno dichiarato o prorogato gli allarmi di onde di piena per alcuni fiumi.
Daniela Budu, 06.02.2020, 12:21
Dopo temperature primaverili, di oltre 20 gradi centigradi nel sud della Romania, un mese di gennaio con temperature che superano quelle normali per questo periodo e massime storiche in alcuni giorni, l’inverno si è installato improvvisamente. La Romania è stata colpita da bufere di neve e nevicate abbondanti nella notte tra mercoledì e giovedì. Sono stati dichiarati allarmi di maltempo in tutto il Paese. In nove distretti è stato codice rosso, il più grave, per la prima volta quest’anno. Anche gli idrologi hanno dichiarato o prorogato gli allarmi di onde di piena per alcuni fiumi.
Giovedì mattina numerose strade erano chiuse, come pure l’autostrada che collega la capitale al litorale del Mar Nero, dove le raffiche di vento hanno strappato i pannelli delle barriere di sicurezza che sono finiti sulla carrozzabile. A causa delle bufere di neve, tutte le manovre nei porti marittimi sono state sospese. Cancellate anche le lezioni in vari distretti del sud-est e dell’est della Romania, dove il vento forte ha spazzato la neve con una velocità di oltre 100 chilometri orari rendendo le strade impraticabili.
Anche la parte occidentale del Paese è stata colpita dal maltempo che si è installato all’improvviso. Nel distretto di Arad, il vento forte ha rovesciato un TIR che andava verso Budapest, mentre in quello di Timiş, molti alberi grossi sono caduti sopra un camion. Danni si sono registrati anche a Timişoara, dove alcuni tetti sono stati strappati dal vento forte.
Le bufere di neve hanno creato problemi anche nella Capitale, dove decine di alberi sono crollati sopra le macchine e sulla carrozzabile e i pompieri hanno avuto più di 100 interventi. È stata bloccata anche la circolazione dei tram a causa della neve accumulata che ha superato 30 centimetri. Nel sud e nel sud-est del Paese, decine di treni sono state cancellate giovedì mattina a causa delle condizioni meteo sfavorevoli. Il traffico aereo si è svolto in condizioni invernali su tutti gli aeroporti delle zone sotto codice di maltempo e diversi voli hanno registrato ritardi.
D’altra parte, in tutto il Paese centinaia di località sono rimaste senza corrente elettrica. Il Dipartimento per le Situazioni d’Urgenza è intervenuto per spazzare la neve dalla carrozzabile e per aiutare le persone rimaste bloccate. Sono state sparse sostanze antiderapanti e rimesse in funzione le linee elettriche. I meteorologi hanno annunciato che la più bassa temperatura di quest’anno, di -32 gradi centigradi, è stata registrata nella notte tra mercoledì e giovedì nel Maramureş (nord). L’Amministrazione Nazionale di Meteorologia annuncia gelo dopo queste nevicate, ma anche intensificazioni del vento e bufere di neve in montagna.