Influenza: contagi in aumento in Romania
LIstituto Nazionale di Sanità Pubblica della Romania ha annunciato, di recente linizio della stagione influenzale, dopo che più del 25% dei casi testati per il virus è risultato positivo. Finora, lattività influenzale si è svolta con una bassa intensità e una diffusione locale nei distretti di Argeş (sud), Braşov (centro), Cluj (nord-ovest) o a Bucarest, e casi isolati in altri distretti. Sta però aumentando, in questi giorni, il numero dei casi di influenza tra i bambini e si allunga la lista delle istituzioni di insegnamento in cui sono state sospese le lezioni. Nella capitale, più scuole e asili hanno parzialmente fermato la loro attività nei prossimi giorni.
Daniela Budu, 22.01.2020, 14:28
Attualmente non si può parlare di unepidemia, ha precisato, a Radio Romania, il presidente della Società Romena di Microbiologia, Alexandru Rafila. “Non si può per niente parlare di unepidemia. Si tratta, praticamente, di intensificazioni locali della circolazione dellinfluenza, del virus influenzale, a Bucarest, Braşov e, infatti, il Centro per il Controllo delle Malattie lo ha anche precisato. Per il resto, si tratta di una circolazione relativamente bassa del virus, o meglio detto, dei virus influenzali, perché questanno circolano simultaneamente tutti i virus influenzali, sia di tipo A, che di tipo B. Però, le misure prese in alcune scuole sono state decise dallAutorità per la Sanità Pubblica Locale, che ha considerato, alla luce del gran numero di virosi respiratorie e di casi di influenza, che sia meglio interrompere le lezioni, ha dichiarato Alexandru Rafila.
A livello nazionale, sono stati confermati, questinverno, quasi 200 casi di influenza e sono stati registrati pure decessi. Nel prossimo periodo, i medici si aspettano ad una circolazione più intensa dei virus influenzali. Gli specialisti di sanità pubblica parlano delle misure che si impongono per arginare la diffusione della malattia, in conformità alle raccomandazioni dellOrganizzazione Mondiale della Sanità. “E difficile, al momento, fare un piano supplementare. Discuteremo se è necessario un piano del genere, però, sicuramente, la migliore soluzione è che siano informate le Autorità per la Sanità Pubblica e, laddove si verifica un numero alto di casi di influenza in un periodo breve, vanno prese misure per limitare la diffusione della malattia. Per il resto, leducazione della popolazione e le misure di igiene personale sono fondamentali per proteggerci contro linfluenza, se non ci siamo ancora fatti vaccinare, ha affermato Alexandru Rafila.
Più di 1,4 milioni di persone tra le categorie a rischio sono state vaccinate finora, con vaccini distribuiti dal Ministero della Sanità. Lanno scorso, in Romania, si sono ammalate più di 2.200 persone e circa 200 sono morte a causa delle complicanze.