Sfide per il mondo d’affari
La crisi della manodopera, laccentuarsi dellinflazione, le prospettive di deprezzamento della moneta nazionale e lestensione del blocco finanziario saranno, nel 2020, le maggiori sfide per il mondo daffari in Romania. Lo rileva un eurobarometro sullo stato delleconomia realizzato da una compagnie di consulenza. Dopo che il precedente eurobarometro, dello scorso luglio, ha rilevato che linflazione e il deprezzamento della moneta nazionale romena erano i principali timori degli investitori, nel 2020 è la crisi della manodopera ad annoverarsi tra le principali preoccupazioni. Alla domanda “Quali potrebbero essere le principali sfide con cui si confronterà il mondo daffari?”, oltre il 60% delle aziende hanno indicato la questione della manodopera, il 53% laccentuarsi del blocco finanziario, il 49% la crescita dellinflazione, e il 36% una potenziale evoluzione negativa del tasso di cambio. La crisi della manodopera si è accentuata lanno scorso – rileva lindagine -, mentre limport di lavoratori stranieri non è riuscito a coprire neanche il 10% del fabbisogno. Inoltre, al di là dellincentivazione del consumo, gli aumenti salariali nel settore pubblico hanno accentuato gli squilibri sul mercato del lavoro.
Mihai Pelin, 06.01.2020, 17:08
La crisi della manodopera, laccentuarsi dellinflazione, le prospettive di deprezzamento della moneta nazionale e lestensione del blocco finanziario saranno, nel 2020, le maggiori sfide per il mondo daffari in Romania. Lo rileva un eurobarometro sullo stato delleconomia realizzato da una compagnie di consulenza. Dopo che il precedente eurobarometro, dello scorso luglio, ha rilevato che linflazione e il deprezzamento della moneta nazionale romena erano i principali timori degli investitori, nel 2020 è la crisi della manodopera ad annoverarsi tra le principali preoccupazioni. Alla domanda “Quali potrebbero essere le principali sfide con cui si confronterà il mondo daffari?”, oltre il 60% delle aziende hanno indicato la questione della manodopera, il 53% laccentuarsi del blocco finanziario, il 49% la crescita dellinflazione, e il 36% una potenziale evoluzione negativa del tasso di cambio. La crisi della manodopera si è accentuata lanno scorso – rileva lindagine -, mentre limport di lavoratori stranieri non è riuscito a coprire neanche il 10% del fabbisogno. Inoltre, al di là dellincentivazione del consumo, gli aumenti salariali nel settore pubblico hanno accentuato gli squilibri sul mercato del lavoro.
Questanno, i piani di sviluppo di molte compagnie si trovano in stand-by a causa di questi problemi di personale per cui, purtroppo, lo stato tarda a trovare delle soluzioni, tra cui la più richiesta dagli investitori è il calo delle imposte sui salari, come risulta dal documento. Inoltre, occorre un piano di misure per incoraggiare il ritorno dei romeni in patria, soprattutto dei giovani, secondo lindagine. Il mix infausto tra il deprezzamento della moneta nazionale – il leu – e laumento dei prezzi nelleconomia ha intaccato in modo signficativo leconomia reale nel 2019 e questo fenomeno tende ad accentuarsi anche nel 2020. Dato il contesto elettorale di questanno – con elezioni amministrative e politiche – esso sembra uno di transizione verso un nuovo governo. Le misure di riforma saranno, purtroppo, congelate e rinviate al 2021, allorquando assisteremo anche a crescite di tasse e imposte, affermano gli imprenditori.
In una sezione distinta dellindagine, essi sono stati domandati che misure ritengono necessarie per lo sviluppo di un quadro economico stabile. La prevedibilità fiscale (il 73%) è stata la principale misura indicata. Un Codice Fiscale che resti immutato, senza modifiche improvvise (tipo la proposta sul calo dellIVA, senza giustificazioni economiche), si trova da qualche anno nel top delle richieste degli imprenditori, purtroppo non onorate dalle autorità. La digitalizzazione della pubblica amministrazione, gli investimenti nellinfrastruttura, la riduzione del numero di dipendenti nel settore pubblico e un piano nazionale di riconversione professionale figurano, inoltre, nel top delle misure ritenute prioritarie dagli investitori. Il barometro sullo stato delleconomia romena è stato realizzato tramite questionari on line, telefonici e via e-mail su un camione rappresentativo di 450 aziende da settoric ome il commercio e i servizi finanziari, lagricoltura, lenergia, il settore tessile e dellIT.