Colectiv: le sentenze del Tribunale di Bucarest
Quattro anni dopo l’incendio scoppiato nel club Colectiv di Bucarest, i seguito al quale hanno perso la vita 64 persone, il Tribunale di Bucarest ha condannato a 8 anni e 6 mesi di reclusione Cristian Popescu, l’ex sindaco del rione 4, in cui è avvenuta la tragedia. I giudici hanno deciso 11 anni e 8 mesi di reclusione per ciascuno dei tre proprietari della discoteca, rispettivamente 12 anni e 8 mesi e 3 anni e 6 mesi per i proprietari dell’azienda produttrice di fuochi d’artificio. Ai pirotecnici sono state inflitte condannte di 9 anni e 8 mesi e 10 anni di carcere, mentre i due vigili dell’Ispettorato per Situazioni di Emergenza di Bucarest che hanno verificato il club senza prendere le misure legali in vista del rispetto delle norme, sono stati condannati a 9 anni e 2 mesi ciascuno. Insieme al Comune del rione 4 e all’Ispettorato per le Situazioni di Emergenza, le persone condannate dovranno pagare ai superstiti e ai familiari delle vittime danni morali e materiali di oltre 50 milioni di euro.
Mihai Pelin, 17.12.2019, 11:31
Quattro anni dopo l’incendio scoppiato nel club Colectiv di Bucarest, i seguito al quale hanno perso la vita 64 persone, il Tribunale di Bucarest ha condannato a 8 anni e 6 mesi di reclusione Cristian Popescu, l’ex sindaco del rione 4, in cui è avvenuta la tragedia. I giudici hanno deciso 11 anni e 8 mesi di reclusione per ciascuno dei tre proprietari della discoteca, rispettivamente 12 anni e 8 mesi e 3 anni e 6 mesi per i proprietari dell’azienda produttrice di fuochi d’artificio. Ai pirotecnici sono state inflitte condannte di 9 anni e 8 mesi e 10 anni di carcere, mentre i due vigili dell’Ispettorato per Situazioni di Emergenza di Bucarest che hanno verificato il club senza prendere le misure legali in vista del rispetto delle norme, sono stati condannati a 9 anni e 2 mesi ciascuno. Insieme al Comune del rione 4 e all’Ispettorato per le Situazioni di Emergenza, le persone condannate dovranno pagare ai superstiti e ai familiari delle vittime danni morali e materiali di oltre 50 milioni di euro.
La decisione del Tribunale di Bucarest non è definitiva. Per due anni, il processo è stato bloccato per ragioni procedurali. Il giudice incaricato inizialmente ad istruire il caso è andato in pensione ed è stato sostituito a ottobre 2018 da un collega che ha promesso di accelerare la soluzione del caso, promessa che ha anche mantenuto, ascoltando ogni settimana decine di testimoni e superstiti. Il club era allestito in una vecchia azienda, e il rogo è stato generato dai fuochi d’artificio che avrebbero dovuto accompagnare il concerto di un gruppo rock, e che hanno acceso la spugna che copriva le pareti della sala sovraffollata, munita di un’unica uscita di emergenza. Alcuni spettatori sono morti subito, colpiti dai pezzi incandescenti cascati da sopra o calpestati dalla folla, mentre gli altri decessi si sono verificati nei mesi successivi, in seguito alle gravi ferite o alle infezioni.