Presidenziali in Romania, ampi spazi nei media internazionali
Il presidente romeno in carica vince facilmente un secondo mandato, a grande distanza dalla sfidante, ha annunciato l’agenzia Reuters subito dopo la chiusura delle urne, mentre l’AFP titola che l’europeista Klaus Iohannis è stato rieletto. Il quotidiano parigino di destra Le Figaro nota, a sua volta, che il liberale Klaus Iohannis è stato rieletto con grandi consensi, mentre la sua sfidante Viorica Dancila ha subito la più pesante disfatta di un candidato del principale partito di sinistra dal crollo del regime comunista, 30 anni addietro, il che conferma l’attaccamento europeista del Paese.
Bogdan Matei, 25.11.2019, 11:45
Sempre a Parigi, però dallo schieramento della sinistra, Le Monde constata che in Romania la società civile si è imposta davanti ai politici, con riferimento agli anni di eccezionale mobilitazione contro la corruzione. Dagli Stati Uniti, la Bloomberg ritiene che la parola d’ordine di una Romania normale, adoperata da Iohannis durante la campagna, era un impegno volto a garantire la rielezione del presidente in un Paese che si è confrontato con una delle maggiori instabilità politiche nell’Unione Europea. La stessa Bloomberg ricorda che Iohannis ha affiancato le più ampie proteste dal crollo del comunismo, opponendosi ai tentativi del governo di depenalizzare i reati di corruzione.
Nei media tedeschi, l’etnico tedesco alla guida della Romania è percepito come un contrappeso al premier ungherese Viktor Orban e al partito polacco nazionalista al governo, ritiene Frankfurter Rundschau. Come valuta il quotidiano italiano la Repubblica, Iohannis rappresenta infatti élites ed elettori decisi a rafforzare l’impegno romeno nella Ue, a modernizzare il Paese, a combattere contro il cancro della corruzione. In poche parole, gli elettori romeni hanno bocciato gli anni di scandali e caos, conclude New York Times, con un cenno agli ex governi socialdemocratici di Bucarest.