Reazioni internazionali alle presidenziali in Romania
La stampa internazionale parla dell’esito del primo turno delle presidenziali in Romania. Euronews scrive che se il presidente uscente, Klaus Iohannis, verrà rieletto, avrà la chance di nominare procuratori-capo che dichiarano di essere interessati a combattere la corruzione endemica, sostenuto dal governo di minoranza liberale del premier Ludovic Orban, un alleato che ha vinto un voto di fiducia nel Parlamento questo mese. Sempre Euronews nota che gli osservatori affermano che una vittoria per Iohannis potrebbe far crescere la chance del Partito Liberale di formare un Governo di coalizione dopo le elezioni generali del 2020 e di ripristinare la fiducia degli investitori, erosa da diversi anni di instabilità politica e di dubbie politiche fiscali.
Daniela Budu, 11.11.2019, 16:30
Sulla sua pagina in italiano, Euronews valuta che la rielezione di Iohannis potrebbe por fine al conflitto istituzionale tra la Presidenza e i Governi socialdemocratici, che ha caratterizzato la politica romena negli ultimi anni. Idea ribadita anche dall’agenzia stampa Reuters, che nota soprattutto la possibilità che la rielezione di Iohannis ripristini la fiducia degli investitori, erosa da diversi anni di instabilità politica e generosità fiscale. Dal canto suo, New York Times scrive che la vittoria del presidente centrista Klaus Iohannis, lodato nell’Occidente per la sua posizione anticorruzione, potrebbe consolidare le chance del Partito Liberale di formare un Governo di coalizione e ripristinare la fiducia degli investitori dopo qualche anno di instabilità politica e fiscale. Le Figaro nota che le elezioni presidenziali di ieri rafforzano l’impegno pro-europeo della Romania. La Romania organizza elezioni presidenziali/Il candidato europeista prediletto titola l’agenzia stampa Associated Press. La quale riprende la considerazione dell’analista romeno Andrei Ţăranu, secondo la quale la polarizzazione determinata dalla crisi politica è stata a vantaggio dei candidati collocati ai primi due posti. Questa situazione ha mantenuto Klaus Iohannis e Viorica Dăncilă sotto i riflettori, mentre altri candidati non hanno avuto alcuna chance di affermarsi sulla scena politica.