Campagna per le elezioni presidenziali
Mancano due settimane al primo turno delle presidenziali in Romania, che avranno luogo il 10 novembre, e la campagna elettorale, che si è dimostrata molto tranquilla finora, si concluderà il 9 novembre alle ore 7.00. 14 candidati da parte di tutti i partiti parlamentari oppure indipendenti si sono iscritti nella corsa elettorale. Chi sono i 14 che sperano di ottenere un mandato di capo dello stato, con una durata di cinque anni?
Leyla Cheamil, 28.10.2019, 14:20
Presidente dal 2014, Klaus Iohannis si candida per un secondo mandato, sostenuto dal Partito Nazionale Liberale, il cui leader, Ludovic Orban è stato designato a formare il governo. Il PNL, al quale si sono affiancati anche gli altri partiti dell’opposizione, è stato l’artigiano della rimozione, tramite mozione di sfiducia, il 10 ottobre scorso, dell’esecutivo socialdemocratico di Viorica Dăncilă. Anche quest’ultima si annovera tra i candidati alla carica di presidente. Sulla lista ci sono anche il rappresentante dell’Alleanza USR — PLUS, Dan Barna, l’ex eurodeputato Mircea Diaconu, sostenuto dal partito Pro Romania, dell’ex premier Victor Ponta, e dall’ALDE, presieduto da Călin Popescu Tăriceanu, il quale con la sua decisione di lasciare la coalizione governativa ha aperto la strada alla rimozione dell’Esecutivo Dăncilă. Il professore, saggista e diplomatico Theodor Paleologu gode del sostegno del PMP, che rappresenta la destra conservatrice, mentre l’UDMR sostiene il proprio leader, Kelemen Hunor. I candidati Cătălin Ivan, Ninel Peia, Sebastian-Constantin Popescu, John-Ion Banu, Ramona-Ioana Bruynseels e Viorel Cataramă rappresentano partiti extraparlamentari, mentre Bogdan Stanoevici e Alexandru Cumpănaşu sono candidati indipendenti.
Se nessuno dei candidati otterrà, nel primo turno, una maggioranza assoluta, la Corte Costituzionale dovrà annunciare, entro il 15 novembre, il nome dei due candidati che parteciperanno al secondo turno delle presidenziali che avrà luogo il 24 novembre prossimo. I romeni all’estero potranno votare, nel primo turno, tra l’8 e il 10 novembre, mentre nel secondo tra il 22 e il 24 novembre. Il processo di voto si potrà prorogare fino a mezzanotte, nel caso ci siano ancora persone che non sono riuscite a votare entro le ore 21. Il MAE di Bucarest ha pubblicato la lista e la carta interattiva con gli 835 seggi elettorali organizzati all’estero. Il numero è triplo rispetto a quello dei seggi predisposti per lo scrutinio di cinque anni fa. Tra i Paesi in cui sarà organizzato il maggior numero di seggi elettorali si annoverano: Spagna, Italia, Germania, Gran Bretagna, Francia, USA, Moldova, Olanda, Belgio, Irlanda, Danimarca, Austria, Grecia, Portogallo e Svizzera.