Più fondi per le comunità locali
All’ultimo momento, il Governo PSD ad interim — rimosso la settimana scorsa tramite mozione di sfiducia — ha approvato un decreto tramite cui vengono redistribuiti 1,4 miliardi di lei (circa 300 milioni di euro) per garantire il funzionamento delle unità amministrative territoriali fino alla fine dell’anno. Si tratta dello stanziamento ai comuni delle somme defalcate dall’IVA, per vari capitoli di spesa. Quasi 1.600 località riceveranno fondi. La somma non basta per coprire le necessità dei comuni. Stando ai rappresentanti dell’amministrazione locale e secondo la nota esplicativa del decreto governativo, quest’autunno, per la chiusura dei bilanci locali erano necessari 8,5 miliardi di lei di cui 4,7 miliardi di lei (circa 990 milioni di euro) rappresentano spese di funzionamento e 3,8 miliardi di lei (circa 800 milioni) – spese per lo sviluppo.
Mihai Pelin, 15.10.2019, 15:09
All’ultimo momento, il Governo PSD ad interim — rimosso la settimana scorsa tramite mozione di sfiducia — ha approvato un decreto tramite cui vengono redistribuiti 1,4 miliardi di lei (circa 300 milioni di euro) per garantire il funzionamento delle unità amministrative territoriali fino alla fine dell’anno. Si tratta dello stanziamento ai comuni delle somme defalcate dall’IVA, per vari capitoli di spesa. Quasi 1.600 località riceveranno fondi. La somma non basta per coprire le necessità dei comuni. Stando ai rappresentanti dell’amministrazione locale e secondo la nota esplicativa del decreto governativo, quest’autunno, per la chiusura dei bilanci locali erano necessari 8,5 miliardi di lei di cui 4,7 miliardi di lei (circa 990 milioni di euro) rappresentano spese di funzionamento e 3,8 miliardi di lei (circa 800 milioni) – spese per lo sviluppo.
Il ministro delle Finanze rimosso dalla carica, Eugen Teodorovici, ha assicurato che lo stanziamento dei fondi si farà in modo equo, secondo le necessità e non su criteri politici. Egli ha spiegato che la forma finale del decreto governativo è stata redatta tenendo conto anche dell’esecuzione di bilancio a settembre per ciascuna comunità locale. Eugen Teodorovici: “Nella distribuzione delle somme si prendono in considerazione con priorità le spese di funzionamento: le spese di personale, inclusi i diritti degli assistenti personali e delle persone con gravi disabilità, le indennità mensili dei disabili. Un altro settore riguarda i beni e i servizi per la manutenzione dei centri di insegnamento e quelli afferenti al sistema di tutela dell’infanzia e ai centri pubblici per gli adulti disabili, a livello distrettuale, altri tipi di spese urgenti necessarie nel 2019 e il cui pagamento non può essere rinviato.”
È stata proposta anche la redistribuzione di 23 milioni di lei alle località più grandi, in modo da garantire il loro funzionamento almeno per tre mesi. Eugen Teodorovici ha precisato che questi soldi saranno stanziati, a prescindere dal fatto che le rispettive località hanno sollecitato o meno le somme al Ministero delle Finanze. Nella sua opinione, quest’anno ci sono stati stanziamenti record alle comunità locali e il deficit della Romania non supererà il 3% del PIL a fine anno. L’Esecutivo ha approvato anche lo stanziamento dal Fondo di riserva delle somme necessarie per le spese di riscaldamento, durante il periodo invernale, in più località romene, la capitale compresa, che riceverà 100 milioni di lei. Quanto al Programma Nazionale di Sviluppo Locale (PNDL), la situazione sarà decisa alla prossima seduta di governo, di modo che siano pagate tutte le fatture inoltrate al Ministero dello Sviluppo dalle comunità locali, ha aggiunto ancora Eugen Teodorovici.