I procuratori romeni chiedono il sostegno dell’FBI
I procuratori della DIICOT (la procura antimafia in Romania) hanno sollecitato il sostegno dell’Ufficio Federale di Investigazione (FBI) degli Stati Uniti per realizzare una perizia genetica tramite cui sia stabilito il profilo DNA nel caso di Luiza Melencu, una delle ragazze scomparse a Caracal, tramite un metodo diverso da quello utilizzato dall’Istituto Nazionale di Medicina Legale.
Il capo della DIICOT, Felix Bănilă, ha precisato inoltre di aver chiesto l’aiuto degli esperti americani per stabilire il profilo psicologico e comportamentale di Gheorghe Dincă, sospettato di omicidio.
Felix Bănilă: “Non si tratta di una mancanza di fiducia nel nostro istituto, ma semplicemente del fatto che l’accreditamento di un nuovo metodo è una questione che può durare parecchio, mentre la cooperazione tra noi e le autorità statunitensi permette una collaborazione del genere. Per quanto riguarda il profiler, si tratta di chiedere una seconda opinione, per avere una certezza sulla sincerità dell’incolpato.”
Gheorghe Dincă ha ammesso di aver ucciso la quindicenne Alexandra Măceşanu, il 25 luglio scorso. Sostiene inoltre di aver ucciso pure la diciottenne Luiza Melencu, scomparsa nel mese di aprile.
L’Agenzia federale americana vanta una lunga tradizione nello stabilire il profilo psicologico dei criminali ed ha una divisione specializzata, fondata 35 anni fa. I profiler analizzano ingenti quantità di dati per creare il profilo psicologico, comportamentale e legale di un delinquente pericoloso.
Nel frattempo, i procuratori della Procura Generale hanno constato diverse sregolatezze nell’attività dei procuratori della Procura di Caracal e del capo della stessa istituzione. Lo ha annunciato il Ministero Pubblico, che ha disposto pure la cancellazione di cinque decisioni di non rinviare a giudizio alcuni casi di stupro e privazione di libertà ed ha portato il caso a conoscenza dell’Ispezione Giudiziaria che dovrà fare verifiche. La Procura presso la Corte d’Appello di Craiova prenderà le misure necessarie per rimediare le carenze. Il controllo presso la Procura di Caracal è stato disposto a fine luglio, dopo che sono state constatate sregolatezze nello svolgimento dell’indagine nel caso di Gheorghe Dincă.
Gli echi della disgrazia che ha colpito la città di Caracal sono lungi dall’essersi spenti. Sempre nel sud del Paese, nel distretto di Dâmboviţa, una ragazzina di 11 anni è scomparsa venerdì scorso mentre tornava a casa dalla scuola. È stata trovata solo domenica, senza vita, buttata su un campo vicino al villaggio. Dalle indagini effettuate risulta che non sia stata stuprata, ma sottoposta a perversioni sessuali e ulteriormente strangolata. Stavolta un cittadino olandese di 47 anni, che nel frattempo sembra sia morto in un incidente stradale in Olanda, è il principale sospetto nel caso dell’uccisione della ragazzina.
Daniela Budu, 26.09.2019, 14:41