Candidati alle presidenziali in Romania
Domenica, a mezzanotte, è scaduto in Romania il periodo entro il quale si potevano inoltrare le candidature alle elezioni presidenziali di quest’autunno, che si svolgeranno in due turni — il 10 e il 24 novembre. Tra i candidati, c’è anche l’attuale presidente, Klaus Iohannis, sostenuto dal principale partito all’opposizione, il PNL, il quale ha precisato che c’è bisogno di modernizzazione in Romania: È un periodo complicato per la Romania e c’è bisogno di moltissimo lavoro per rimediare tutto quello che ha fatto di male il PSD negli ultimi quasi tre anni. È necessario modernizzare la Romania. C’è bisogno di ospedali moderni, autostrade, scuole pulite, c’è bisogno di un’amministrazione che metta al centro i cittadini, e non la propria struttura.”
Corina Cristea, 23.09.2019, 13:32
I romeni hanno bisogno di un presidente diverso, è del parere Viorica Dăncilă, che si candida da parte del PSD: Sono convinta che i romeni vogliono un presidente che ami la Romania e che ami i romeni. Sono convinta che abbiamo bisogno di equilibrio in questo Paese, di un presidente attivo, che sia ogni volta in mezzo alla gente, un presidente che osservi la Costituzione e che prenda in considerazione un rapporto interistituzionale corretto con il Governo e con il Parlamento della Romania.”
L’USR-PLUS, l’alleanza all’opposizione, ha mandato in corsa Dan Barna, il quale afferma che l’energia e la capacità di rappresentare la nuova generazione sono i suoi vantaggi: E’ l’ora di stabilire obiettivi importanti e di cercare di raggiungerli. È arrivato il momento di cominciare a far ridiventare sana la Romania ed è per questo che mi candido, perché i romeni possono e meritano di essere felici, qui in Romania. C’è bisogno di visione e decisione”.
Nell’opinione del candidato del PMP, Teodor Paleologu, il presidente della Romania non deve essere tanto uomo politico, quanto soprattutto diplomatico: Credo che la Romania abbia bisogno di un presidente che ripristini la dignità dello stato, la credibilità della Romania oltreconfine, il rispetto per la Romania e per i romeni e, non in ultimo, una cosa molto importante, che ristabilisca la pace sociale in questo Paese così lacerato dai conflitti e dalla discordia, come purtroppo notiamo in questi giorni.”
Tra le candidature accettate si annoverano quella dell’ex eurodeputato Mircea Diaconu, sostenuto da ALDE e Pro Romania, e quella del leader dell’UDMR, Kelemen Hunor, il quale afferma che desidera una Romania innovativa e verde.