Politica: ritiro dell’ALDE dal governo di Bucarest
L’ALDE ha annunciato ieri di ritirarsi dalla coalizione governativa con il PSD, di passare all’opposizione, pronta a votare un’eventuale sfiducia al gabinetto presieduto dalla leader socialdemocratica Viorica Dancila. La decisione fa seguito al rifiuto del PSD di accettare le sollecitazioni dell’ALDE riguardanti la ristrutturazione del governo e il miglioramento del suo programma, ha spiegato il leader del partito, Calin Popescu Tariceanu, precisando che l’ALDE non può più accettare assestamenti di bilancio diffettosi o misure come quelle previste dal decreto d’urgenza che ha sovratassato le banche, le compagnie energetiche e di telecomunicazioni. Perchè il divorzio avviene appena ora?
Ştefan Stoica, 27.08.2019, 13:12
L’ALDE ha annunciato ieri di ritirarsi dalla coalizione governativa con il PSD, di passare all’opposizione, pronta a votare un’eventuale sfiducia al gabinetto presieduto dalla leader socialdemocratica Viorica Dancila. La decisione fa seguito al rifiuto del PSD di accettare le sollecitazioni dell’ALDE riguardanti la ristrutturazione del governo e il miglioramento del suo programma, ha spiegato il leader del partito, Calin Popescu Tariceanu, precisando che l’ALDE non può più accettare assestamenti di bilancio diffettosi o misure come quelle previste dal decreto d’urgenza che ha sovratassato le banche, le compagnie energetiche e di telecomunicazioni. Perchè il divorzio avviene appena ora?
Abbiamo tentato per tanto tempo di dare credito a questo governo in quanto abbiamo ritenuto necessaria una certa stabilità politica, e non è mia abitudine fare opposizione all’interno del governo. Perciò, ritengo sia più corretto oggi separarci in modo civilizzato, augurando al PSD e alla signora primo ministro una missione quanto più facile d’ora in avanti, ha spiegato Calin Popescu Tariceanu.
Dopo tre anni di collaborazione con il PSD, l’ALDE cambia partner, contando su un’alleanza con PRO Romania, partito creato dall’ex premier e leader socialdemocratico Victor Ponta. Il PSD rimane da solo al governo e ha deciso di continuare ad applicare il programma, secondo quanto annunciato da Viorica Dancila al termine di una riunione urgente del partito.
I colleghi hanno sostenuto l’idea di continuare a governare. Si tratta di una responsabilità verso coloro ci hanno votato nel 2016, una responsabilità nell’applicare il programma di governo, una responsabilità assunta insieme all’ALDE. Ma ecco che spetta solo a noi, a quelli del Partito Socialdemocratico, portare avanti queste cose, ha detto la premier.
Finora, i ripetuti tentativi dell’opposizione di sfiduciare il governo sono falliti. Il ritiro dell’ALDE dal governo cambia, però, radicalmente i dati del problema. I leader liberale Ludovic Orban appoggia l’idea di una nuova mozione di sfiducia, se il PSD non abbandona il governo, nonostante abbia perso la maggioranza. Orban ha spiegato che bocciare in parlamento un governo ristrutturato non significa automaticamente anche revoca.
La sfiducia potrebbe essere appoggiata dall’Unione Democratica Magiari di Romania (UDMR), i cui voti sarebbero decisivi in un eventuale scontro parlamentare tra i socialdemocratici e l’opposizione. L’UDMR non gradisce, però, la variante delle elezioni anticipate, ritenendola legalmente impossibile a meno di sei mesi dalle elezioni presidenziali in programma a novembre. I leader dell’alleanza USR – PLUS, Dan Barna e Dacian Ciolos, sostengono l’idea delle anticipate, ritenendo insufficiente solo il cambiamento del governo. Le elezioni politiche sono in programma fra un anno.