Problemi all’Ente nazionale per l’assicurazione contro le malattie
I rappresentanti dell’Ente nazionale romeno per le Assicurazioni sanitarie (CNAS) e chi si occupa della manutenzione del sistema unico integrato delle tessere sanitarie si sono incontrati per discutere dei problemi apparsi nelle ultime settimane, perché il sistema non funziona più. Dal 10 luglio, quasi tutti i servizi sanitari, il rilascio delle ricette e dei dispositivi medici sono stati realizzati off-line.
Mihai Pelin, 23.07.2019, 13:03
I rappresentanti dell’Ente nazionale romeno per le Assicurazioni sanitarie (CNAS) e chi si occupa della manutenzione del sistema unico integrato delle tessere sanitarie si sono incontrati per discutere dei problemi apparsi nelle ultime settimane, perché il sistema non funziona più. Dal 10 luglio, quasi tutti i servizi sanitari, il rilascio delle ricette e dei dispositivi medici sono stati realizzati off-line.
A causa dei problemi, molti medici di famiglia non sono riusciti a inserire nel sistema i servizi sanitari offerti, processo che secondo la legge va effettuato entro 72 ore. Molti di loro sono costretti a svegliarsi di notte per validare i documenti elaborati durante il giorno, sperando che il sistema fosse più accessibile. Sempre di notte, cercano e, se sono fortunati, ci riescono pure, a trasmettere il resoconto mensile all’Ente nazionale per l’assicurazione contro le malattie, CNAS. Il sistema informatico in base al quale vanno stabiliti i rapporti fra i prestatori di servizi (i medici di base), l’ente assicurativo (CNAS) e i beneficiari (i malati) è in tilt, ammoniscono i medici.
La situazione è estremamente grave perché più componenti del sistema, vitali per il suo funzionamento, sono rimaste senza servizi di manutenzione. Nel tentativo di trovare una soluzione, la ministra della Salute, Sorina Pintea, ha annunciato che saranno avviate le pratiche per l’acquisto urgente di questi servizi. L’attuale sistema è stato riattivato, lunedì, però ha funzionato solo per qualche ora. Si è constatato che la base-dati è bloccata e non può essere aperta.
In tale contesto, Sorina Pintea ha accusato i rappresentanti CNAS di non aver avviato per tempo le pratiche necessarie per l’acquisto: “La cosa grave, dal mio punto di vista, è che sono state lasciate senza servizi di manutenzione componenti del sistema informatico dell’Ente nazionale per l’assicurazione contro le malattie e che sono vitali per il funzionamento complessivo del sistema. La legge è ben chiara: non abbiamo manutenzione per la base-dati. Quindi, attualmente, possiamo solo verificare se i malati sono assicurati o meno. Ad esempio, nel momento in cui un medico deve inserire un servizio offerto, se tale componente non è funzionale, il servizio non può essere validato e, di conseguenza, non può essere rimborsato.”
Sorina Pintea ha inoltre aggiunto che, dopo l’elaborazione del rapporto redatto in seguito ad un controllo presso l’Ente nazionale per l’assicurazione contro le malattie, tale rapporto sarà inoltrato ai procuratori della Direzione Nazionale Anticorruzione, perché si tratta di reati di natura penale. Negli ultimi anni i medici e i pazienti hanno sollecitato la soluzione di questi problemi, ma non è successo niente. L’implementazione del sistema unico integrato delle tessere sanitarie è un progetto per il quale lo stato romeno ha pagato più di 100 milioni di lei (pari a 21 milioni di euro).