Neversea 2019, alla fine
Per quattro giorni, il Festival Neversea — il maggiore evento del genere che si svolge su una spiaggia in Europa — ha visto partecipare un numero impressionante di appassionati di musica sul litorale romeno del Mar Nero. Più esattamente, sulla spiaggia Modern di Costanza, si sono esibiti circa 200 artisti. L’evento, giunto alla terza edizione, ha debuttato giovedì sera, portando davanti ai cinque palchi allestiti 55 mila giovani romeni e stranieri. La serata ha debuttato sul palcoscenico principale con Partydul Kiss Fm condotto da Olix e Dan Finţescu, seguiti da Alex Parker, Mahmut Orhan, Inna e il tanto atteso G-EAZY. L’artista americano è venuto per la prima volta in Romania e si è dichiarato impressionato degli ammiratori che ha trovato qui. Incantato, lui ha chiesto agli organizzatori di prolungare la durata dello show. “E’ la prima volta che vengo in Romania. Tutto quello che ho sentito, prima di venire qui, sono state le leggende su Dracula. Però ho trovato un pubblico meraviglioso e sono rimasto impressionato del calore e dell’energia con cui sono stato accolto “, ha dichiarato G-EAZY.
Sugli altri palchi hanno tenuto concerti, altri più di 30 artisti, tra cui Arapu, Kristian Nairn, Şatra B.E.N.Z o Spike. A cominciare da venerdì notte, il numero delle persone presenti sulla spiaggia Neversea è aumentato di altre 10 mila persone, che hanno ascoltato fino alle prime ore della mattina la musica di alcuni tra i più apprezzati DJ e rapper di questo periodo. Vincitore del Premio Grammy al miglior Album Reggae, di altri premi prestigiosi come MTV oppure American Music Awards al migliore artista hip-hop, al migliore artista pop-rock o al migliore video dance, il giamaicano Sean Paul ha elettrizzato la folla con i suoi hit. Tra gli artisti che sono saliti sul palco si sono annoverati Delia, The Motans, Jessie J, Manuel Riva oppure Steve Aoki, soprannominato “il re delle torte “.
Il DJ americano KSHMR ha offerto una sorpresa ai partecipanti ed ha remixato un motivo del repertorio tradizionale romeno, “Noi siamo romeni”, dell’artista romeno Nicolae Furdui Iancu. Uno spettacolo nonconformista ha offerto anche il DJ svedese Salvatore Ganacci, noto per il suo stile inconfondibile di esibirsi sul palco. Paraziţii e Macanache hanno fatto spettacolo nell’ultima serata, accanto a Lost Frequencies, DJ Snake e al DJ norvegese Matoma, che hanno accattivato il pubblico fino all’alba. Lunedì, al sorgere del sole, il festival si è concluso con fuochi artificiali e i partecipanti, estasiati e fiduciosi che da un anno all’altro il concetto Neversea aumenterà, promettono di non perdersi la prossima edizione.
Corina Cristea, 08.07.2019, 13:35