Bilancio della presidenza romena del Consiglio UE
Durante il semestre in cui ha ricoperto la presidenza di turno del Consiglio UE, la Romania ha dimostrato sollecitudine, efficacia e professionalità. Lo ha affermato la premier Viorica Dăncilă alla presentazione del bilancio dei 6 mesi di mandato. La presidenza romena ha avuto come elemento centrale il concetto di coesione, tra cittadini, comunità, regioni e tra gli stati membri. Viorica Dăncilă: Abbiamo agito in questo modo convinti che l’Unione Europea può progredire, nello spirito delle idee fondatrici del progetto europeo, solo mantenendo la coesione e superando i divari tra gli stati membri, in tutte le loro forme di manifestazione. In un’Europa forte, sono rispettati i diritti e le libertà di tutti i cittadini e nessuno viene lasciato indietro”.
Il mandato romeno ha avuto come obiettivo — ha spiegato il capo dell’esecutivo romeno — l’approfondimento della dimensione sociale, la promozione della parità di genere e il contrasto dell’antisemitismo, della xenofobia e dei discorsi basati sull’odio. Nei sei mesi di presidenza del Consiglio UE, la Romania ha dimostrato — ha aggiunto ancora Viorica Dăncilă — di essere uno stato membro responsabile, capace, che ha capito correttamente il contesto europeo, il processo decisionale a livello dell’Unione Europea, ma anche le sensibilità degli stati membri. Le cifre rilevano che, nei sei mesi di mandato sono state organizzate circa 2.500 riunioni ed eventi, di cui oltre 300 in Romania, sono stati portati a compimento 90 dossier legislativi e sono state adottate 84 conclusioni del Consiglio dell’Unione Europea, in merito a molteplici temi di interesse comune, in diversi rapporti.
La prestazione di Bucarest è stata apprezzata da tutti i partner, ha sottolineato il ministro con delega agli Affari europei, George Ciamba: Dimostra che la Romania è non solo uno stato membro a pieni diritti nell’UE, ma anche uno stato membro che ha la capacità di coordinare l’agenda europea e generare risultati a livello europeo, nell’interesse dei cittadini. Assumendoci un atteggiamento di neutralità reale, siamo riusciti a conquistare la fiducia dei partner nelle nostre azioni come stato membro e ciò dovrebbe avere effetti benefici a lungo termine. Tramite risultati notevoli, la Romania ha generato un capitale di fiducia tra le istituzioni europee e gli stati membri che, sono certo che potrà essere valorizzato in futuro, nella promozione dei nostri interessi nell’Unione Europea”.
La Romania ha augurato successo alla nuova presidenza finlandese del Consiglio UE ed ha salutato il fatto che i negoziati tra gli stati membri hanno determinato una formula per quanto riguarda le nomine alla direzione delle istituzioni europee. Il Governo romeno — ha affermato la premier Dăncilă — ha tutta la disponibilità di cooperare con la nuova direzione delle istituzioni europee, per portare avanti il progetto europeo.
Ştefan Stoica, 04.07.2019, 10:36
Durante il semestre in cui ha ricoperto la presidenza di turno del Consiglio UE, la Romania ha dimostrato sollecitudine, efficacia e professionalità. Lo ha affermato la premier Viorica Dăncilă alla presentazione del bilancio dei 6 mesi di mandato. La presidenza romena ha avuto come elemento centrale il concetto di coesione, tra cittadini, comunità, regioni e tra gli stati membri. Viorica Dăncilă: Abbiamo agito in questo modo convinti che l’Unione Europea può progredire, nello spirito delle idee fondatrici del progetto europeo, solo mantenendo la coesione e superando i divari tra gli stati membri, in tutte le loro forme di manifestazione. In un’Europa forte, sono rispettati i diritti e le libertà di tutti i cittadini e nessuno viene lasciato indietro”.
Il mandato romeno ha avuto come obiettivo — ha spiegato il capo dell’esecutivo romeno — l’approfondimento della dimensione sociale, la promozione della parità di genere e il contrasto dell’antisemitismo, della xenofobia e dei discorsi basati sull’odio. Nei sei mesi di presidenza del Consiglio UE, la Romania ha dimostrato — ha aggiunto ancora Viorica Dăncilă — di essere uno stato membro responsabile, capace, che ha capito correttamente il contesto europeo, il processo decisionale a livello dell’Unione Europea, ma anche le sensibilità degli stati membri. Le cifre rilevano che, nei sei mesi di mandato sono state organizzate circa 2.500 riunioni ed eventi, di cui oltre 300 in Romania, sono stati portati a compimento 90 dossier legislativi e sono state adottate 84 conclusioni del Consiglio dell’Unione Europea, in merito a molteplici temi di interesse comune, in diversi rapporti.
La prestazione di Bucarest è stata apprezzata da tutti i partner, ha sottolineato il ministro con delega agli Affari europei, George Ciamba: Dimostra che la Romania è non solo uno stato membro a pieni diritti nell’UE, ma anche uno stato membro che ha la capacità di coordinare l’agenda europea e generare risultati a livello europeo, nell’interesse dei cittadini. Assumendoci un atteggiamento di neutralità reale, siamo riusciti a conquistare la fiducia dei partner nelle nostre azioni come stato membro e ciò dovrebbe avere effetti benefici a lungo termine. Tramite risultati notevoli, la Romania ha generato un capitale di fiducia tra le istituzioni europee e gli stati membri che, sono certo che potrà essere valorizzato in futuro, nella promozione dei nostri interessi nell’Unione Europea”.
La Romania ha augurato successo alla nuova presidenza finlandese del Consiglio UE ed ha salutato il fatto che i negoziati tra gli stati membri hanno determinato una formula per quanto riguarda le nomine alla direzione delle istituzioni europee. Il Governo romeno — ha affermato la premier Dăncilă — ha tutta la disponibilità di cooperare con la nuova direzione delle istituzioni europee, per portare avanti il progetto europeo.