Una generazione promettente del calcio romeno
La Romania ha giocato benissimo e ha dominato i campioni in carica della Germania, nel primo tempo della semifinale degli Europei di calcio Under-21, in Italia e San Marino. La partita è stata giocata a Bologna, con unafa soffocante, alla quale i giovani calciatori romeni hanno fatto fronte nei primi 45 minuti. Hanno ceduto, però, fisicamente, nel secondo tempo, e i tedeschi si sono ripresi dopo l1-2 del primo tempo, vincendo per 4-2, con le reti decisive segnate alla fine. I commentatori e i tifosi affermano che i tricolori hanno giocato di nuovo unottima partita, ma soprattutto un torneo memorabile. Nota bene – la nazionale giovani si è qualificata nelle semifinali dal primo posto di un gruppo considerato da tutti il più forte. I romeni hanno superato i croati, per 4-1, gli inglesi, tra i favoriti della competizione, per 4-2, e hanno finito in pareggio, senza reti, contro unaltra forza del calcio mondiale, la Francia, punteggio che ha assicurato ad ambo le nazionali la qualificaizone nella penultima fase.
Ştefan Stoica, 28.06.2019, 16:37
La Romania ha giocato benissimo e ha dominato i campioni in carica della Germania, nel primo tempo della semifinale degli Europei di calcio Under-21, in Italia e San Marino. La partita è stata giocata a Bologna, con unafa soffocante, alla quale i giovani calciatori romeni hanno fatto fronte nei primi 45 minuti. Hanno ceduto, però, fisicamente, nel secondo tempo, e i tedeschi si sono ripresi dopo l1-2 del primo tempo, vincendo per 4-2, con le reti decisive segnate alla fine. I commentatori e i tifosi affermano che i tricolori hanno giocato di nuovo unottima partita, ma soprattutto un torneo memorabile. Nota bene – la nazionale giovani si è qualificata nelle semifinali dal primo posto di un gruppo considerato da tutti il più forte. I romeni hanno superato i croati, per 4-1, gli inglesi, tra i favoriti della competizione, per 4-2, e hanno finito in pareggio, senza reti, contro unaltra forza del calcio mondiale, la Francia, punteggio che ha assicurato ad ambo le nazionali la qualificaizone nella penultima fase.
La Romania ha perso la partita contro la Germania, ma si è guadagnata la qualificazione ai Giochi Olimpici dopo 56 anni e una squadra con grandi speranze per il futuro, che ha raggiunto una performance storica, una seminfinale di Campionato Europeo in cui ha giocato alla pari della campione in carica. Un dettaglio importante: i giovani calciatori romeni si sono annoverati tra i primi quattro accanto ai rappresentanti dei 3 Paesi che hanno vinto le ultime edizioni dei Mondiali di seniores – Spagna, Germania e Francia. Il loro successo porta uno spiraglio di luce in un mondo calcistico romeno sprofondato nella mediocrità a livello di nazionale e di club. Le giovani speranze sono Ionuţ Andrei Radu (portiere e capitano) – Cristian Manea, Ionuţ Nedelcearu, Alexandru Paşcanu, Florin-Bogdan Ştefan, Tudor Băluţă, Alexandru Cicâldău, Dennis Man, Ianis Hagi, figlio dellex grande calciatore Gheorghe Hagi, Andrei Ivan e George Puşcaş, capocannoniere.
Lex CT Gheorghe Hagi, fondatore e finanziatore della scuola di calcio dove si sono formati la maggioranza dei componenti della nazionale Under-21, crede che questa generazione sia migliore della sua, di un quarto di secolo fa, chiamata anche la “Generazione dOro”. “Hanno il futuro davanti e spero che facciano una bella carriera e giochino per la Romania nelle nazionali. Dobbiamo congratularci con loro, infondere loro coraggio perchè giovanissimi e bisognosi di sostegno, di fiducia, affinchè possano continuare a raggiungere performance ad alto livello. Sono stati vicini alla finale, hanno lottato alla pari con la Germania. Questa generazione ci ha superati, non abbiamo mai giocato in una semifinale”, ha detto Hagi. Il CT della nazionale Under-21, lex calciatore Mirel Rădoi, ha affermato, dal canto suo, che questo torneo deve rendere fieri tutti i suoi giocatori, perchè li porterà ai Giochi Olimpici di Tokyo dellanno prossimo. “Io resto con il ricordo che siamo finiti tra i primi 4, che siamo riusciti a radunare migliaia di persone sullo stadio e milioni davanti alla tv, e le persone che meno credevano in noi hanno visto che possiamo raggiungere bei risultati”, ha detto il CT della nazionale romena.