La nuova legge sulle pensioni
Corina Cristea, 27.06.2019, 16:50
La Camera
dei Deputati di Bucarest ha adottato la nuova Legge sulle pensioni pubbliche, riesaminata,
dopo essere stata dichiarata parzialmente incostituzionale dalla Corte Costituzionale.
Nel documento è prevista una crescita graduale del punto pensione, da 1.265 lei
(circa 265 euro), dal prossimo 1 settembre, fino a1.875 lei (circa 395 euro), nel
2021. Dal 2022, il valore del punto di riferimento sarà indicizzato annualmente
a seconda dell’inflazione e del 50% della crescita reale del reddito medio
lordo, secondo il ddl. La pensione minima viene calcolata a seconda del salario
minimo lordo garantito del rispettivo anno. Le persone con un’anzianità di
almeno 15 anni ricevono il 45% del salario minimo lordo garantito, e per ogni
anno di anzianità contributiva in più si aggiunge l’1% del salario, mentre quelli
con un’anzianità tra 10 e 15 anni, già in pensione nel momento dell’entrata in
vigore della legge, ricevono il 40% del salario minimo lordo garantito, mentre
per ogni anno di anzianità in più vi si aggiunge un punto percentuale.
Inoltre,
secondo la nuova Legge sulle pensioni, vengono valorizzati tutti i diritti di
natura salariale per cui sono stati pagati contributi: scatti salariali,
accordo globale, la tredicesima, straordinari, bonus. Se dopo il ricalcolo,
secondo i documenti giustificativi esibiti, risulta una pensione minore, allora
si mantiene la pensione calcolata con l’aumento del 10% concesso inizialmente. La
nuova legge prevede sempre 4 categorie di pensioni: di anzianità, anticipata,
di invalidità e ai superstiti.
I
rappresentanti della coalizione governativa PSD-ALDE affermano che tramite
l’adozione della legge si mette ordine nel sistema e si danno assicurazioni che
nessuna pensione calerà con l’applicazione della legge e che l’età
pensionistica standard sarà mantenuta.
È una
legge che aumenta le pensioni, non impoverisce i pensionati. Ho visto che
alcuni hanno voluto ritardare l’adozione di questa legge, ma è molto importante
che in seguito all’aumento degli introiti al bilancio di stato sia stanziato
qualcosa anche verso i redditi della popolazione, ha
affermato l’ex ministro del Lavoro romeno, uno dei promotori del progetto, la
deputata socialdemocratica Lia Olguţa Vasilescu.
L’Opposizione
considera, però, che le iniquità nel sistema non saranno eliminate. Avete
detto che tutti i pensionati saranno a vantaggio e godranno di pensioni
maggiori. No, questa legge fa quelli che hanno lavorato in condizioni pesanti
ricevere una pensione ancora minore e li punisce, come anche quelli che hanno
lavorato per moltissimi anni e che non riceveranno una pensione maggiore, ha
detto Dan Vlceanu, deputato del principale partito all’opposizione, il Partito Nazional-Liberale.
I critici
della nuova legge sulle pensioni la ritengono un’iniziativa elettorale.