TIFF, 18 anni
Il primo festival internazionale del film di lungometraggio in Romania che si svolge nella maggiore città della Transilvania, a Cluj-Napoca, ha aperto battenti, oggi, per la 18ma edizione. Fino all’8 giugno, saranno presentate oltre 200 pellicole e, oltre alle proiezioni, il programma prevede anche altri eventi, tra cui mostre e concerti. Quest’anno vengono celebrate le produzioni cinematografiche di Francia, Cina e Albania. Destinata ai registi al primo o al secondo film di finzione, la competizione ufficiale del festival si annuncia, anche quest’anno, incitante. In gara 12 produzioni “singolari, forti e provocatrici” come le descrivono gli organizzatori. Quindi la missione della giuria non sarà affatto facile, tenuto conto che alla fine ci sarà un unico vincitore del Trofeo Transilvania.
“Quest’anno, mi hanno interessato principalmente quei film che non si attaccano congiunturalmente al contesto socio-politico attuale, scegliendo o di eluderlo completamente, oppure di inserirlo sottilmente in racconti intimisti, esplorati audacemente al di là di ogni conseguenza”, ha dichiarato il direttore artistico del TIFF, Mihai Chirilov. L’unico titolo romeno iscritto nella competizione ufficiale è “Monştri / Monsters”, il film di debutto del regista Marius Olteanu. È una storia d’amore che parla di compromessi, pressioni sociali e rivelazioni dolorose nella vita di una coppia. Il film è stato presentato per la prima volta alla sezione Forum della Berlinale quest’anno ed ha vinto il Gran Premio a Sofia.
Dall’Islanda arriva la pellicola “A White, White Day”, il secondo lungometraggio del regista Hlynur Palmason, vincitore del Premio alla migliore regia all’edizione del 2018 del TIFF con “Winter Brothers”. Il film ha come protagonista un poliziotto di poche parole, ossessionato all’idea che sua moglie lo abbia tradito anche a due anni dalla sua morte. Tra i lungometraggi presentati nella competizione ufficiale si annoverano anche “System Crasher” di regia Nora Fingscheidt, presentato alla Berlinale quest’anno, oppure “Un homme fidele”, insignito nel 2018 a San Sebastián del premio alla migliore sceneggiatura. È il secondo lungometraggio della carriera di regista del famoso attore francese Louis Garrel, protagonista nel film accanto a sua moglie, Laetitia Casta.
Anche il cinema romeno è ben rappresentato da quasi 40 pellicole. Una appartiene al regista Claudiu Mitcu che torna nel programma delle Giornate del Cinema Romeno, stavolta accanto a Mihai Mincan, con il quale ha realizzato “Emigrant Blues”, un documentario originale ispirato alle storie dei romeni partiti a lavorare in Spagna. Ospite speciale all’edizione di quest’anno del TIFF è il celebre attore Nicolas Cage, che sarà insignito del Trofeo Transilvania per il suo Contributo al Cinema Mondiale.
Leyla Cheamil, 31.05.2019, 12:45
Il primo festival internazionale del film di lungometraggio in Romania che si svolge nella maggiore città della Transilvania, a Cluj-Napoca, ha aperto battenti, oggi, per la 18ma edizione. Fino all’8 giugno, saranno presentate oltre 200 pellicole e, oltre alle proiezioni, il programma prevede anche altri eventi, tra cui mostre e concerti. Quest’anno vengono celebrate le produzioni cinematografiche di Francia, Cina e Albania. Destinata ai registi al primo o al secondo film di finzione, la competizione ufficiale del festival si annuncia, anche quest’anno, incitante. In gara 12 produzioni “singolari, forti e provocatrici” come le descrivono gli organizzatori. Quindi la missione della giuria non sarà affatto facile, tenuto conto che alla fine ci sarà un unico vincitore del Trofeo Transilvania.
“Quest’anno, mi hanno interessato principalmente quei film che non si attaccano congiunturalmente al contesto socio-politico attuale, scegliendo o di eluderlo completamente, oppure di inserirlo sottilmente in racconti intimisti, esplorati audacemente al di là di ogni conseguenza”, ha dichiarato il direttore artistico del TIFF, Mihai Chirilov. L’unico titolo romeno iscritto nella competizione ufficiale è “Monştri / Monsters”, il film di debutto del regista Marius Olteanu. È una storia d’amore che parla di compromessi, pressioni sociali e rivelazioni dolorose nella vita di una coppia. Il film è stato presentato per la prima volta alla sezione Forum della Berlinale quest’anno ed ha vinto il Gran Premio a Sofia.
Dall’Islanda arriva la pellicola “A White, White Day”, il secondo lungometraggio del regista Hlynur Palmason, vincitore del Premio alla migliore regia all’edizione del 2018 del TIFF con “Winter Brothers”. Il film ha come protagonista un poliziotto di poche parole, ossessionato all’idea che sua moglie lo abbia tradito anche a due anni dalla sua morte. Tra i lungometraggi presentati nella competizione ufficiale si annoverano anche “System Crasher” di regia Nora Fingscheidt, presentato alla Berlinale quest’anno, oppure “Un homme fidele”, insignito nel 2018 a San Sebastián del premio alla migliore sceneggiatura. È il secondo lungometraggio della carriera di regista del famoso attore francese Louis Garrel, protagonista nel film accanto a sua moglie, Laetitia Casta.
Anche il cinema romeno è ben rappresentato da quasi 40 pellicole. Una appartiene al regista Claudiu Mitcu che torna nel programma delle Giornate del Cinema Romeno, stavolta accanto a Mihai Mincan, con il quale ha realizzato “Emigrant Blues”, un documentario originale ispirato alle storie dei romeni partiti a lavorare in Spagna. Ospite speciale all’edizione di quest’anno del TIFF è il celebre attore Nicolas Cage, che sarà insignito del Trofeo Transilvania per il suo Contributo al Cinema Mondiale.