Colloqui sul futuro dell’UE
I leader europei si sono riuniti, giovedì, a Sibiu, per un vertice dedicato al futuro dell’Unione Europea. La riunione al vertice nella città medioevale sita nel centro della Romania, è stata preceduta, mercoledì, dalla conferenza “Il futuro dell’Europa: Le prospettive delle evoluzioni contemporanee”, e da un dibattito — “Dialogo cittadino”, organizzato dalla Commissione Europea, cui hanno partecipato, tra l’altro, circa 300 giovani di tutti gli stati membri.
“Il vertice è estremamente importante non solo per l’Europa, è estremamente importante per la Romania, per i romeni, ed è un motivo di allegria. L’Europa viene in Romania! L’Europa viene qui, al vertice, e da qui, dalla Romania, tracciamo il futuro dell’Unione Europea!” — ha esclamato il presidente Klaus Iohannis alla conferenza sul futuro dell’Europa.
Di fronte a numerosi specialisti e rappresentanti del mondo accademico, il presidente ha sottolineato che gli attori politici comunitari devono confermare che la loro agenda è identica a quella dei cittadini europei e che le politiche europee devono garantire più convergenza per un futuro migliore del vecchio continente.
È importante anche una migliore comunicazione e, ai progressi ottenuti nell’applicazione delle politiche europee, bisogna aggiungere una costante informazione sui benefici dell’Unione Europea per i suoi cittadini, un più di equilibrio e stabilità, di sicurezza e prosperità — ha aggiunto ancora Klaus Iohannis: “È fondamentale la conferma che la nostra visione resta una comune e che al di là delle nostre differenze e specificità, come stati membri, siamo accomunati dalla volontà di lavorare insieme e portare avanti il progetto europeo e di trovare soluzioni comuni alle sfide complesse del mondo attuale.”
La soluzione del problema della migrazione, i mutamenti climatici, il mercato unico digitale o la possibilità che i cittadini che hanno compiuto i 16 anni esprimano il loro voto alle elezioni — sono altri argomenti analizzati, mercoledì, a Sibiu, dove, il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, ha esortato i giovani europei a partecipare alle prossime elezioni europee.
Fra solo qualche settimana — si è affermato a Sibiu –, le elezioni per il Parlamento Europeo e, implicitamente, l’inizio di un nuovo ciclo istituzionale europeo avranno un impatto significativo sul modo in cui le politiche europee si evolveranno negli anni a venire. Gli sforzi per ottenere la fiducia e il sostegno dei cittadini, il dialogo a livello delle istituzioni europee, ma anche dei leader con i cittadini europei possono garantire il sostegno necessario alle politiche europee e possono, in ugual misura, rispondere alle sfide generate dai discorsi e dai movimenti euroscettici o estremisti, sempre più diffusi.
Roxana Vasile, 09.05.2019, 14:11
I leader europei si sono riuniti, giovedì, a Sibiu, per un vertice dedicato al futuro dell’Unione Europea. La riunione al vertice nella città medioevale sita nel centro della Romania, è stata preceduta, mercoledì, dalla conferenza “Il futuro dell’Europa: Le prospettive delle evoluzioni contemporanee”, e da un dibattito — “Dialogo cittadino”, organizzato dalla Commissione Europea, cui hanno partecipato, tra l’altro, circa 300 giovani di tutti gli stati membri.
“Il vertice è estremamente importante non solo per l’Europa, è estremamente importante per la Romania, per i romeni, ed è un motivo di allegria. L’Europa viene in Romania! L’Europa viene qui, al vertice, e da qui, dalla Romania, tracciamo il futuro dell’Unione Europea!” — ha esclamato il presidente Klaus Iohannis alla conferenza sul futuro dell’Europa.
Di fronte a numerosi specialisti e rappresentanti del mondo accademico, il presidente ha sottolineato che gli attori politici comunitari devono confermare che la loro agenda è identica a quella dei cittadini europei e che le politiche europee devono garantire più convergenza per un futuro migliore del vecchio continente.
È importante anche una migliore comunicazione e, ai progressi ottenuti nell’applicazione delle politiche europee, bisogna aggiungere una costante informazione sui benefici dell’Unione Europea per i suoi cittadini, un più di equilibrio e stabilità, di sicurezza e prosperità — ha aggiunto ancora Klaus Iohannis: “È fondamentale la conferma che la nostra visione resta una comune e che al di là delle nostre differenze e specificità, come stati membri, siamo accomunati dalla volontà di lavorare insieme e portare avanti il progetto europeo e di trovare soluzioni comuni alle sfide complesse del mondo attuale.”
La soluzione del problema della migrazione, i mutamenti climatici, il mercato unico digitale o la possibilità che i cittadini che hanno compiuto i 16 anni esprimano il loro voto alle elezioni — sono altri argomenti analizzati, mercoledì, a Sibiu, dove, il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, ha esortato i giovani europei a partecipare alle prossime elezioni europee.
Fra solo qualche settimana — si è affermato a Sibiu –, le elezioni per il Parlamento Europeo e, implicitamente, l’inizio di un nuovo ciclo istituzionale europeo avranno un impatto significativo sul modo in cui le politiche europee si evolveranno negli anni a venire. Gli sforzi per ottenere la fiducia e il sostegno dei cittadini, il dialogo a livello delle istituzioni europee, ma anche dei leader con i cittadini europei possono garantire il sostegno necessario alle politiche europee e possono, in ugual misura, rispondere alle sfide generate dai discorsi e dai movimenti euroscettici o estremisti, sempre più diffusi.