La stagione Romania-Francia
La stagione Romania — Francia 2019 ha debuttato a Bucarest, adombrata dalla tragedia di Notre-Dame. Il presidente Klaus Iohannis ha parlato dell’incendio che ha distrutto una parte della famosa cattedrale di Parigi, una catastrofe che ha suscitato sconvolgimento e dolore. Tanto più che si tratta di un monumento del patrimonio mondiale dell’UNESCO che la Francia ha regalato alla cultura universale e che conserva come tesoro dell’umanità e della spiritualità europea. Incontri, mostre, festival e concerti avranno luogo per quattro mesi in decine di città romene nell’ambito della stagione Romania — Francia.
Mihai Pelin, 19.04.2019, 14:37
La stagione Romania — Francia 2019 ha debuttato a Bucarest, adombrata dalla tragedia di Notre-Dame. Il presidente Klaus Iohannis ha parlato dell’incendio che ha distrutto una parte della famosa cattedrale di Parigi, una catastrofe che ha suscitato sconvolgimento e dolore. Tanto più che si tratta di un monumento del patrimonio mondiale dell’UNESCO che la Francia ha regalato alla cultura universale e che conserva come tesoro dell’umanità e della spiritualità europea. Incontri, mostre, festival e concerti avranno luogo per quattro mesi in decine di città romene nell’ambito della stagione Romania — Francia.
L’evento, il cui svolgimento coincide con la presidenza romena del Consiglio UE, è un’eccellente prova del potenziale creativo degli artisti romeni, ma anche del dialogo culturale tra i due Paesi — ha affermato Klaus Iohannis, il quale ha esortato il governo a investire nella cultura per offrire sostegno ai creatori romeni.
Il capo dello stato ha precisato che la stagione resterà un punto di riferimento importante per la vita artistica e per le istituzioni culturali di Francia e di Romania. Il progetto offre anche una nuova prospettiva in un’Europa in via di trasformazione.
Klaus Iohannis: “La stagione è l’espressione condivisa dei valori politici comuni della Francia e della Romania. È l’espressione del nostro partenariato strategico e del nostro impegno a consolidare il progetto europeo che ha bisogno del contributo della Romania e della società romena come stato e società pienamente pro-europei in questa parte dell’Unione.”
L’ambasciatore di Francia a Bucarest, Michele Ramis, ha precisato che il suo Paese organizza per la prima volta la stagione assieme ad un altro stato membro dell’UE e ciò illustra benissimo il carattere della relazione tra la Romania e la Francia. Dal canto suo, il ministro della cultura romeno, Daniel Breaz, ha accennato ad aspetti relativi ai legami culturali tra i due Paesi.
Daniel Breaz: “La cultura romena porta amicizia e vicinanza, incontri fondamentali, dialoghi, fruttificazioni e migrazioni dei valori artistici, paradigmi di alto livello e, oltre tutto, un protocollo interno della buona sistemazione nel proprio destino europeo. Tra i rapporti costanti e ininterrotti di vicinato nella storia, la cultura francese resta, senza dubbio, lungo le generazioni, un modello, uno specchio e un amico di vecchia data dei romeni, mentre il francese è stato per secoli una lingua guida per le élite del nostro Paese.”
La stagione Francia-Romania è stata organizzata dal 28 novembre al 5 aprile in oltre 100 città francesi ed ha riscosso un enorme successo. I francesi hanno potuto riscoprire la Romania e i suoi artisti. L’evento è volto a rafforzare i legami economici, scientifici, culturali e sociali tra i due Paesi.