La situazione degli ospedali in Romania
Quest’anno, in Romania, saranno fatti grandi investimenti nelle istituzioni sanitarie, in modo da creare le condizioni necessarie affinché i medici possano offrire ai pazienti servizi sanitari di qualità. Lo ha reso pubblico la ministra della Salute, Sorina Pintea, spiegando che si tratta di lavori di costruzione, ampliamento e riallestimento, di acquisto equipaggiamenti e apparecchiatura di alta qualità negli ospedali romeni, sia in quelli subordinati al Ministero, sia in quelli che dipendono dalle autorità locali. Il che vuol dire che saranno fatti investimenti negli ospedali clinici di pronto soccorso, ma anche in quelli piccoli, municipali, cittadini, che devono garantire il supporto necessario agli ospedali grandi e risolvere i casi di loro competenza.
Leyla Cheamil, 19.04.2019, 14:03
Il budget per gli investimenti supera un miliardo di lei, mentre nel 2018 è stato di circa 200 milioni. La ministra della Salute ha precisato che, dai soldi previsti nell’accordo con la Banca Mondiale, la Romania ha beneficiato di fondi totali per un valore di 79 milioni di euro, di cui più della metà nel 2018, mentre quest’anno sono già impegnati investimenti per un valore di 63 milioni di euro.
Sorina Pintea: “Nel 2019, saranno costruiti due centri di pronto soccorso, uno la Oradea, per un valore di 2,8 milioni di euro, e un altro a Braşov, per un valore di 2,2 milioni di euro; in più, quest’anno, sarà ultimata la costruzione del bunker di radioterapia dell’Istituto Oncologico di Cluj, per un valore di 1,1 milioni di euro, mentre in partenariato con le autorità locali saranno finanziati i progetti tecnici, i lavori di costruzione, per lo sviluppo della rete di radioterapia a Târgu Mureş, Timişoara, Iaşi, all’Istituto Oncologico di Bucarest, per un valore di 8 milioni di euro.”
La ministra della Salute ha aggiunto che saranno acquistate anche attrezzature moderne di radioterapia, per un valore di venti milioni di euro, per diversi istituti oncologici del Paese. Allor stesso tempo, quattro centri dotati di attrezzature di alta qualità, per i grandi ustionati, dovrebbero essere operativi in Romania dopo il 2020, ha annunciato ancora la ministra della Salute.
Sorina Pintea ha precisato che due di questi ospedali saranno a Bucarest, uno a Timişoara e un altro a Târgu-Mureş. Per questi progetti sono stati già portati a compimento i contratti di fattibilità. D’altra parte, la ministra ha parlato della mancanza di impegno delle autorità a fondare ospedali e reparti destinati ai grandi ustionati, dopo la tragedia avvenuta nel club Colectiv di Bucarest. Il 30 ottobre 2015, durante un concerto rock, uno spettacolo pirotecnico ha generato un incendio in seguito al quale 64 persone sono morte e quasi 200 sono rimaste ferite.
Sorina Pintea: “Dopo l’incidente nel club Colectiv, ovviamente le autorità avrebbero dovuto impegnarsi di più. Tutto quello che vi posso dire è che dai colloqui avuti con gli architetti, questi centri saranno veramente moderni, dotati di apparecchiatura di alta qualità, ma c’è bisogno anche di persone che vi lavorino”.
Sorina Pintea ha aggiunto che, sempre tramite il programma della Banca Mondiale, in questi giorni, un’equipe di medici e infermieri si trova in Francia e sta imparando come curare i pazienti ustionati.