Esercitazione sanitaria NATO in Romania
In Romania si svolge, in questi giorni, la maggiore esercitazione sanitaria nella storia dell’Alleanza Nord-Atlantica — “Vigorous Warrior 2019”, con tre componenti: terrestre, aerea e navale. Circa 2.000 militari, vigili del fuoco, medici, paramedici, infermieri e volontari civili di quasi 40 stati membri e partner simulano l’intervento nel caso di un conflitto militare che danneggerebbe le città. Il colonello medico Florin Oancea, capo del Servizio Sostegno Sanitario Operativo, precisa: “Questa è la maggiore esercitazione sanitaria della NATO. Viene organizzata ogni due anni. Quest’anno abbiamo l’opportunità che si svolga in Romania e auspichiamo che abbia una maggiore visibilità e che possiamo attirare più personale verso i gruppi sanitari operativi.”
Roxana Vasile, 10.04.2019, 12:16
In Romania si svolge, in questi giorni, la maggiore esercitazione sanitaria nella storia dell’Alleanza Nord-Atlantica — “Vigorous Warrior 2019”, con tre componenti: terrestre, aerea e navale. Circa 2.000 militari, vigili del fuoco, medici, paramedici, infermieri e volontari civili di quasi 40 stati membri e partner simulano l’intervento nel caso di un conflitto militare che danneggerebbe le città. Il colonello medico Florin Oancea, capo del Servizio Sostegno Sanitario Operativo, precisa: “Questa è la maggiore esercitazione sanitaria della NATO. Viene organizzata ogni due anni. Quest’anno abbiamo l’opportunità che si svolga in Romania e auspichiamo che abbia una maggiore visibilità e che possiamo attirare più personale verso i gruppi sanitari operativi.”
La più importante tappa dell’esercitazione si svolge al Centro Nazionale d’Istruzione Riunita “Getica” di Cincu, nel distretto di Braşov (centro). Vi sono state costruite ben 14 strutture sanitarie militari, dalle più semplici, per il triage e le emergenze, alle più complesse, come un ospedale modulare di tipo ROL 3, in cui si possono effettuare interventi chirurgici complessi, come spiega il colonello medico Daniel Derioiu: “Abbiamo sale operatorio per i reparti chirurgia generale, ortopedia, traumatologia, chirurgia vascolare, chirurgia toracica. È il primo ROL 3 che costruiamo in questo sistema, con la collaborazione dei partner degli stati NATO, i quali hanno partecipato sia con equipaggiamenti sanitari che con personale. È un ospedale che si può realizzare in due giorni, nell’eventualità di un’emergenza.”
Per il medico di pronto soccorso Iulia Popa, dell’Ospedale Militare di Timişoara (ovest), l’esperienza che le offre l’esercitazione è unica: “L’apparecchiatura è uguale a quella degli ospedali, l’unica differenza è che qui le cose si svolgono molto più rapidamente, perché si presuppone l’esistenza di una situazione critica.”
Nell’esercitazione “Vigorous Warrior 2019” sono impegnati anche elicotteri militari per l’evacuazione dei feriti. Particolari dal medico capo della Base 71 Aerea, il tenente colonello medico Marius Buiu: “A seconda delle sollecitazioni dei colleghi delle strutture mediche dislocate, vengono trasferiti malati in stato critico, pazienti evacuati con questi elicotteri, viene simulata un’esercitazione, una situazione di catastrofe, incidenti collettivi, guerra. Praticamente, ci addestriamo tutti per una situazione che può succedere nella vita quotidiana.”
Oltre alla tappa di Cincu dell’esercitazione sanitaria NATO, ce ne sono altre due – a Costanza, città sul litorale romeno del Mar Nero, e a Bucarest. Tra l’altro, nella capitale è stata programmata la più ampia simulazione di intervento alla metropolitana degli ultimi 30 anni e a tale scopo è stata scelta la fermata Piazza Romana, nel centro della città.