Misure sociali adottate dal Governo
Il mese di aprile arriva con buone notizie per i bambini romeni che beneficeranno di maggiori assegni a cominciare da questo mese. Il Parlamento di Bucarest ha votato a inizio febbraio l’aumento degli assegni famigliari da 84 (circa 18 euro) a 150 lei (circa 32 euro) per i bambini e i ragazzi con età comprese tra 2 e 18 anni, nonché per i giovani che hanno compiuto 18 anni e frequentano licei o scuole di mestieri, organizzati in condizioni legali, fino alla fine di questi corsi. Gli assegni familiari aumentano, da 200 (circa 42 euro) a 300 lei (circa 63 de euro) per i bambini con età inferiori ai 2 anni, la stessa somma essendo concessa, fino all’età di 3 anni, ai bambini disabili. La decisione arriva in seguito ad un emendamento alla Finanziaria per il 2019 inoltrato dal principale partito dell’opposizione, il PNL. Il ministro del Lavoro, Marius Budăi, spiega: Entra in vigore l’ordinanza emanata dal governo affinché sia applicato l’aumento degli assegni, però le somme afferenti al mese di aprile verranno pagate a maggio. I bambini dovrebbero ricevere da 150 a 300 lei. 3,6 milioni di bambini beneficeranno di questi aumenti dei sussidi familiari.”
Corina Cristea, 01.04.2019, 13:27
Il ministro ha inoltre annunciato che tutte le pensioni saranno pagate nel periodo 1-15 aprile, prima della Pasqua. Marius Budăi ha precisato, in un’intervista a Radio Romania, che saranno rispettate le scadenze per il ricalcolo delle pensioni, cosicché più di 30 mila decisioni di ricalcolo sono state già spedite. Si tratta di persone che hanno lavorato nel primo e nel secondo gruppo di lavoro e che beneficeranno di un punteggio più alto, cioè ex dipendenti dei settori aviazione, siderurgia, estrazione mineraria, trivellazione, estrazione greggio e gas, trasporto marittimo. Nuovamente al microfono, Marius Budăi: L’attività continua e fino al 30 settembre, come previsto dalla legge, tutti e 100.000 pensionati riceveranno a casa le decisioni e riceveranno anche le differenze di denaro. Continueranno ovviamente, dal mese prossimo, a ricevere la pensione aumentata. Mentre dal 1° settembre, il valore del punto pensionistico aumenterà per tutti e 5 milioni di pensionati, da 1100 a 1265 lei, un aumento del 15%.”
Ma non tutti sono ottimisti. L’ex premier socialdemocratico Victor Ponta, leader del partito Pro Romania, partito relativamente nuovo, attira l’attenzione che il prestito di 3 miliardi di euro attirato di recente dal governo ha il maggiore costo nella storia del Paese ed è destinato alle spese correnti, non a investimenti significativi. Victor Ponta: Pagheremo interessi pari a 2,2 miliardi durante il periodo del credito. Come sapete, i 3 miliardi sono destinati a spese correnti. Cioè pensioni, stipendi, quindi vanno via subito, non resta niente!” Resta solo un debito di 5,2 miliardi che dobbiamo pagare tutti, secondo Ponta.