Decisione del Parlamento Europeo sui diritti d’autore
La plenaria del Parlamento Europeo ha adottato la direttiva negoziata con il Consiglio, sotto il coordinamento della presidenza romena, sui diritti d’autore nel mercato unico digitale – un documento molto atteso dai media e dal mondo della cultura, ma contestato dalle piattaforme americane e dai sostenitori della libertà di internet. E’ un momento di particolare importanza per la cultura europea, per il mercato unico digitale e per la difesa dei principi e dei valori europei. Questa direttiva ci aiuterà a raggiungere il nostro obiettivo comune, quello di adattare il diritto d’autore al XXI-esimo secolo. La direttiva aiuterà i settori stampa e creazione.” — ha affermato Mariya Gabriel, commissario europeo per il mercato digitale, sottolineando che la Direttiva sui diritti d’autore è un elemento essenziale della strategia europea sul mercato unico digitale.
Corina Cristea, 27.03.2019, 15:23
I colloqui su questo tema erano bloccati nel momento in cui la Romania ha assunto la presidenza semestrale del Consiglio UE, a causa delle controversie sulla realizzazione di un equilibrio tra gli interessi degli autori e delle piattaforme online. L’inviato di Radio Romania a Strasburgo, Carmen Gavrilă, spiega: La direttiva prevede l’adattamento delle eccezioni o delle limitazioni in materia di diritti d’autore all’ambiente digitale e transfrontaliero. Il documento introduce eccezioni obbligatorie ai diritti d’autore allo scopo di estrarre testi e dati delle attività didattiche online e di conservare e diffondere online il patrimonio culturale. In più, sono migliorate le pratiche di concessione delle licenze per garantire un accesso più ampio al contenuto e per poter realizzare un mercato funzionale dei diritti d’autore.”
Così, dopo tre anni di intensi negoziati tra il Parlamento Europeo e gli stati membri, il documento prevede l’applicazione anche nell’online dei diritti e degli obblighi previsti dalla legislazione sui diritti d’autore. Le nuove regole danno la possibilità agli autori e agli editori di stampa di negoziare sui diritti d’autore con piattaforme internet come YouTube e con aggregatori di notizie come Google News o Facebook. Sono state inoltre introdotte più garanzie per assicurarsi che l’internet rimanga uno spazio caratterizzato dalla libertà di espressione. L’accordo desidera, inoltre, facilitare l’uso di materiali con diritto d’autore allo scopo della ricerca effettuata tramite la lavorazione di testi e dati, eliminando in questo modo uno svantaggio competitivo importante con cui si confrontano attualmente i ricercatori. Il testo dovrà essere adesso approvato anche dal Consiglio UE.