Nuove reazioni alle dichiarazioni della premier sull’ambasciata in Israele
Inabilità diplomatica, puro dilettantismo in un settore così complesso com’è la politica estera, calcoli sbagliati sui possibili vantaggi di un gesto del genere — così è stato commentato in Romania l’annuncio fatto a Washington dalla premier Viorica Dăncilă in merito allo spostamento dell’ambasciata di Romania in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme. Dopo aver criticato ciò che ha definito la totale ignoranza della premier in materia di politica estera ed ha ricordato che la decisione finale sull’ambasciata spetta a lui, il presidente Klaus Iohannis ha cominciato a contare i danni provocati dall’annuncio. Egli ha affermato che l’annuncio ha determinato re Abd Allah II di Giordania a cancellare la visita che avrebbe dovuto fare all’inizio di questa settimana in Romania. La decisione del leader giordano arriva in seguito alle veementi critiche espresse dall’OEP. Klaus Iohannis: Il re di Giordania si è sentito personalmente offeso dall’approccio della premier a quel congresso in America ed ha cancellato la visita. È un reale problema per la Romania. La Romania ha costruito rapporti di fiducia con il mondo arabo. È uno degli elementi costanti, è stato almeno uno degli elementi costanti nella politica estera della Romania”.
Ştefan Stoica, 26.03.2019, 13:55
Liviu Dragnea, leader del PSD, partito di cui fa parte anche la premier, sostiene invece che il trasferimento dell’Ambasciata di Romania a Gerusalemme porterebbe solo benefici. Dragnea chiede al presidente Iohannis di prendere il prima possibile una decisione nel Consiglio Supremo di Difesa e gli rimprovera il ritardo nella nomina di un ambasciatore in Israele. Liviu Dragnea: C’è bisogno di una discussione nel Consiglio Supremo di Difesa, che va iniziata, svolta e portata a compimento; solo uno scambio di battute non aiuta. Allo stesso tempo, un grande problema che abbiamo con lo Stato di Israele è generato dal rifiuto, che dura ormai da due anni, del presidente Iohannis di nominare un ambasciatore romeno, nonostante abbia ricevuto diverse proposte da parte del governo”.
Dall’opposizione, i liberali chiedono le dimissioni della premier, affermando che ha danneggiato l’immagine del Paese. Il leader PNL Ludovic Orban: Nell’UE, sicuramente, l’immagine della Romania sarà profondamente danneggiata, perché rammento alla signora Dăncilă che non parla da persona privata, bensì in veste di primo ministro del Paese che ricopre la presidenza del Consiglio UE e che qualsiasi dichiarazione faccia, la fa assumendo una posizione ufficiale”.
I commenti della stampa che punta sulle problematiche dell’UE sono sfavorevoli. L’annuncio del primo ministro romeno ha spaccato la posizione comune dell’UE e dell’ONU, secondo cui Gerusalemme che si trova ora sotto l’occupazione militare di Israele deve appartenere in ugual misura a Israele e a Palestina nell’ambito di una futura soluzione dei due stati”, nota EUObserver. La pubblicazione online considera che l’annuncio abbia recato ulteriori danni alla politica dell’UE, perché la Romania ricopre attualmente la presidenza semestrale del Consiglio dell’Unione. Non esistono, però, solo reazioni negative all’annuncio fatto dalla premier Dăncilă, domenica, alla conferenza del Comitato americano israeliano per gli affari pubblici di Washington. Le sue affermazioni sono state salutate dal vicepresidente americano Mike Pence e dal premier israeliano Benjamin Netanyahu.