L’Ambasciata di Romania in Israele
Il capo del governo di Bucarest, Viorica Dăncilă, ha colto tutti di sorpresa, domenica, quando ha annunciato che l’Ambasciata di Romania in Israele sarà spostata da Tel Aviv a Gerusalemme, non appena sarà ultima l’analisi in corso sull’opportunità di tale misura e con l’assenso di tutti i fattori decisionali. L’annuncio, accompagnato dall’impegno che verrà legiferata la concessione della cittadinanza romena a tutti gli ebrei che hanno lasciato il Paese durante il regime comunista e che i superstiti dell’Olocausto riceveranno pensioni, è stato fatto alla conferenza del Comitato americano-israeliano per le politiche pubbliche ed è stato accolto con entusiasmo. Criticata aspramente, in un comunicato, dal responsabile di diritto della politica estera, il presidente Klaus Iohannis, la premier ha suggerito di aver espresso un’opinione personale sullo spostamento dell’ambasciata. Tuttavia, non c’è equivoco nell’annuncio di Viorica Dăncilă: “Sono contenta di annunciare oggi che dopo l’analisi effettuata da tutti i rappresentanti costituzionali coinvolti nel processo decisionale nel mio Paese e in pieno consenso, io, da primo ministro della Romania, e il governo che presiedo sposteremo l’Ambasciata di Romania a Gerusalemme, la capitale di Israele”.
Ştefan Stoica, 25.03.2019, 15:17
Lo dimostrano, in ugual misura, la reazione del suo omologo israeliano, Benjamin Netanyahu, il quale si è congratulato con il capo del governo romeno per la dichiarazione fatta alla conferenza AIPAC, e quella del segretario generale della OEP, Saeb Erekat, che l’ha criticato ed ha chiesto all’Unione Europea di prendere misure. La premier Dăncilă dimostra, ancora una volta, la sua totale ignoranza nel campo della politica estera e nel prendere decisioni importanti per lo stato romeno, è intervenuto subito il presidente Iohannis, in un comunicato. Per impossessarsi di una decisione che non appartiene solo al Governo romeno, come vuole lasciar capire, il primo ministro si affretta a fare annunci pubblici in assenza di una decisione in tal senso. Lo ha dichiarato l’Amministrazione Presidenziale, sottolineando che la decisione di spostare l’Ambasciata di Romania da Tel Aviv a Gerusalemme sarà presa solo quando sarà portata a compimento l’analisi che è in via di svolgimento e solo previa approvazione di tutte le istituzioni competenti nel capo della politica estera e di sicurezza nazionale.
“La decisione finale appartiene al presidente romeno, che è, secondo la Costituzione, titolare delle decisioni di politica estera della Romania e rappresentante del Paese all’estero”, si rileva ancora nel comunicato. Delusa, secondo le sue dichiarazioni, dalla reazione del presidente, la premier Viorica Dancilă ha affermato che lo spostamento dell’Ambasciata è buona per il Paese e che questo desiderio di avvicinamento a Israele e agli USA non vuol dire che la Romania si stia allontanando dall’UE. Attualmente, tutte le ambasciate degli stati membri UE si trovano a Tel Aviv. L’idea di spostare l’ambasciata di Romania a Gerusalemme è stata lanciata, intempestivamente, dal leader del PSD, il principale partito della coalizione governativa, Liviu Dragnea, ed è stata interpretata come un tentativo di entrare nelle grazie dell’amministrazione repubblicana di Washington, ma anche di tagliare il ruolo costituzionale dell’attuale presidente.