L’UE e la sicurezza cibernetica
Il ministro con delega agli affari europei, George Ciamba, ha presieduto, martedì, a Bruxelles, la riunione del Consiglio Affari Generali (CAG) sotto l’egida della presidenza romena del Consiglio UE. Stando al ministero degli Esteri di Bucarest, un argomento importante nell’agenda è stato il Quadro Finanziario Pluriennale post – 2020. Il ministro romeno ha passato in rassegna lo stato dei colloqui su questo dossier ed ha presentato il processo e il calendario dei lavori fino ad aprile 2019. George Ciamba ha ricordato che l’obiettivo della Presidenza romena è di continuare i colloqui in un ritmo dinamico, per mettere a disposizione del Consiglio Europeo di giugno un documento semplificato ed equilibrato per i negoziati. Allo stesso tempo, il tema del contrasto della disinformazione è estremamente importante per la presidenza romena del Consiglio e le conclusioni adottate, martedì, a Bruxelles, non arrivano troppo tardi per le elezioni europee del maggio prossimo.
Daniela Budu, 20.02.2019, 13:49
George Ciamba: “Non è troppo tardi, è un approccio ampio che sarà inserito tra le conclusioni del Consiglio Europeo di marzo. È un segnale chiaro su come vediamo le cose e da dove potrebbero arrivare influenze esterne; trattiamo sistematicamente la questione della disinformazione e della sicurezza cibernetica”.
I ministri per gli affari europei presenti, martedì, a Bruxelles, hanno salutato l’agenda del Consiglio di primavera ed hanno sottolineato l’importanza dei colloqui sul mercato interno, il mercato unico digitale, la strategia nell’UE nel settore della politica industriale, sottolineando il ruolo di questi colloqui in vista dei preparativi per la prossima Agenda Strategica. Al vertice del 21 — 22 marzo, i colloqui dei leader europei punteranno soprattutto su aspetti legati all’impiego, alla crescita e alla competitività, ai mutamenti climatici, ai preparativi per il vertice UE – Cina del 9 aprile, al contrasto della disinformazione, alla tutela dell’integrità delle elezioni europee e nazionali.
Alla riunione di martedì, gli esponenti europei hanno discusso anche dello stato delle pratiche avviate contro la Polonia, per la mancata osservanza dello stato di diritto, e contro l’Ungheria per il mancato rispetto dei valori comunitari, in base all’Articolo 7 del Trattato UE. Sono state, inoltre, adottate, in modo formale, conclusioni del Consiglio UE sulle elezioni libere e corrette, un segnale politico particolarmente rilevante a livello europeo, prima dell’inizio della campagna elettorale per le europee, che si svolgeranno negli stati membri dal 23 al 26 maggio. Il Consiglio ha inoltre adottato conclusioni relative ai rapporti fra l’Unione Europea e la Svizzera. Queste conclusioni vengono adottate dal Consiglio ogni due anni, hanno come obiettivo la valutazione dei rapporti tra i due partner e rappresentano una dichiarazione politica sullo sviluppo della cooperazione in futuro.