Incontro del presidente con gli ambasciatori
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha dichiarato, all’incontro con i capi delle missioni diplomatiche accreditati a Bucarest che farà tutto quello che dipenderà da lui affinché i valori dello stato di diritto, della democrazia liberale e della giustizia indipendente ed efficace non siano intaccati. Il capo dello stato ha dato assicurazioni che, a prescindere dalla scena molto dinamica della politica interna romena, tutti i fattori decisionali agiranno in modo unitario affinché la presidenza romena del Consiglio dell’UE, nella prima metà del 2019, si svolga nelle migliori condizioni. Il capo dello stato romeno ha ricordato che il mandato della presidenza romena si svolge in un contesto dinamico, segnato da sfide quali la Brexit, la migrazione, i negoziati sul Quadro finanziario pluriennale e le elezioni europee.
Daniela Budu, 30.01.2019, 14:20
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha dichiarato, all’incontro con i capi delle missioni diplomatiche accreditati a Bucarest che farà tutto quello che dipenderà da lui affinché i valori dello stato di diritto, della democrazia liberale e della giustizia indipendente ed efficace non siano intaccati. Il capo dello stato ha dato assicurazioni che, a prescindere dalla scena molto dinamica della politica interna romena, tutti i fattori decisionali agiranno in modo unitario affinché la presidenza romena del Consiglio dell’UE, nella prima metà del 2019, si svolga nelle migliori condizioni. Il capo dello stato romeno ha ricordato che il mandato della presidenza romena si svolge in un contesto dinamico, segnato da sfide quali la Brexit, la migrazione, i negoziati sul Quadro finanziario pluriennale e le elezioni europee.
Inoltre, il vertice di Sibiu (centro della Romania) del 9 maggio prossimo sarà un momento chiave, è del parere il presidente, in cui verrà tracciata un’immagine più chiara sulle linee di azione prioritarie dell’UE. Quanto alla Brexit, l’accordo negoziato rappresenta il miglior strumento per contenere le conseguenze negative del ritiro della Gran Bretagna dall’UE. Dato che al primo voto l’accordo è stato bocciato, la Romania, che detiene la presidenza di turno del Consiglio dell’UE, farà tutto quello che è necessario, in qualsiasi scenario possibile, coordinandosi con le istituzioni europee e con gli altri stati membri. Il capo dello stato ha dato assicurazioni che Bucarest si impegnerà con tutte le sue forze affinché i negoziati su questo dossier vadano avanti.
Allo stesso tempo, la sicurezza dei cittadini è un elemento fondamentale e, stando al presidente, la Romania continuerà a lavorare costantemente per il consolidamento dei confini esterni dell’UE. Il presidente ha ribadito che l’adesione all’area Schengen rappresenta una priorità per Bucarest. Klaus Iohannis si è detto convinto che ciò contribuirà significativamente al rafforzamento della sicurezza nell’intero spazio di libera circolazione dell’UE.
Quanto alla politica estera, il presidente ha precisato che al di là dell’aumento del ruolo della Romania nell’UE e nella NATO, sarà mantenuto l’obiettivo centrale del consolidamento e dell’ampliamento del Partenariato Strategico con gli USA. Klaus Iohannis: “Colgo l’occasione per salutare il riconoscimento degli sforzi della Romania di partecipare al sistema antimissile della NATO, tramite la Base di Deveselu, nel Missile Defense Review degli Stati Uniti, presentato di recente dal presidente Trump. Per quanto riguarda la NATO, quest’anno ricorre un momento importante: il 70esimo anniversario della fondazione dell’alleanza politico-militare più forte della storia. Ma celebriamo anche il 15esimo anniversario dell’adesione della Romania alla NATO. Continueremo a stanziare il 2% alla difesa, così come ci siamo impegnati con l’Alleanza”.
D’altra parte, Klaus Iohannis ha ribadito il sostegno della Romania all’Organizzazione delle Nazioni Uniti, ricordando la candidatura del nostro Paese per un seggio di membro non permanente nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU.