Influenza in Romania
L’influenza stagionale continua a fare vittime in Romania. La ministra della Salute, Sorina Pintea, ha spiegato che nessuna delle persone decedute era vaccinata, aggiungendo che finora sono stati immunizzati 1.225.000 cittadini delle fasce di popolazione a rischio. Dai dati disponibili finora, la percentuale è molto bassa. La popolazione ha scelto di non vaccinarsi, ha detto la ministra. I medici continuano ad incoraggiare la gente a immunizzarsi, come il più efficiente metodo di prevenzione, soprattutto per le categorie a rischio come gli anziani, i bambini, le donne incinte e i malati cronici. Ospite di un programma televisivo, Sorina Pintea ha ammonito che la Romania è vicina allo stato di epidemia.
Leyla Cheamil, 21.01.2019, 15:25
L’influenza stagionale continua a fare vittime in Romania. La ministra della Salute, Sorina Pintea, ha spiegato che nessuna delle persone decedute era vaccinata, aggiungendo che finora sono stati immunizzati 1.225.000 cittadini delle fasce di popolazione a rischio. Dai dati disponibili finora, la percentuale è molto bassa. La popolazione ha scelto di non vaccinarsi, ha detto la ministra. I medici continuano ad incoraggiare la gente a immunizzarsi, come il più efficiente metodo di prevenzione, soprattutto per le categorie a rischio come gli anziani, i bambini, le donne incinte e i malati cronici. Ospite di un programma televisivo, Sorina Pintea ha ammonito che la Romania è vicina allo stato di epidemia.
Abbiamo già una settimana epidemica e, secondo tutte le probabilità, giovedì, quando presenteremo i dati aggiornati, ci troveremo in una seconda. Perciò, le misure che, insieme agli specialisti, abbiamo comunicato alle direzioni di sanità pubblica e al Ministero dell’Istruzione sono quelle indicate in caso di epidemia influenzale. Chi ne ha i sintomi, si deve subito rivolgere al medico di famiglia e, se possibile, non uscire di casa, in collettività o luoghi affollati. E’ importante non ricorrere all’automedicazione, ha detto la ministra, che ha sollecitato alle strutture locali di sanità pubblica di monitorare la situazione a livello provinciale.
Gli ispettorati scolastici raccomanderanno i triage quotidiani in scuole, asili d’infanzia e asili nido e le Direzioni di sanità pubblica saranno informate ogni giorno sui contagi, per provvedere ad una valutazione locale e prendere le misure necessarie a limitare la diffusione del virus. Inoltre, a seconda della situazione epidemiologica locale, le strutture sanitarie potranno limitare l’accesso dei visitatori negli ospedali, soprattutto nei reparti ad alto rischio, ha aggiunto Sorina Pintea, appellandosi alla popolazione per applicare rigorosamente le raccomandazioni degli specialisti al fine di evitare i contagi e la diffusione del virus.