Bocciata sfiducia al governo Dancila
Prevedibilmente, è fallito il nuovo tentativo dell’opposizione di sbarcare la maggioranza di sinistra di Bucarest, con la mozione di sfiducia bocciata ieri dal Parlamento. La missione sembrava dall’inizio impossibile per i firmatari del documento – PNL, USR, PMP e alcuni parlamentari non iscritti ad alcuna componente, dato che i socialdemocratici si sono assicurati una maggioranza confortevole. Inoltre, l’UDMR, che avrebbe potuto ribaltare il rapporto di forza, non ha appoggiato la mozione. I senatori e i deputati UDMR, accanto ai colleghi della maggioranza PSD-ALDE, erano presenti in aula, senza votare, come, d’altronde, anche in altre occasioni. Dei 233 voti necessari per rimuovere il governo, la mozione ha contato solo 161 favorevoli.
Mihai Pelin, 21.12.2018, 12:27
Prevedibilmente, è fallito il nuovo tentativo dell’opposizione di sbarcare la maggioranza di sinistra di Bucarest, con la mozione di sfiducia bocciata ieri dal Parlamento. La missione sembrava dall’inizio impossibile per i firmatari del documento – PNL, USR, PMP e alcuni parlamentari non iscritti ad alcuna componente, dato che i socialdemocratici si sono assicurati una maggioranza confortevole. Inoltre, l’UDMR, che avrebbe potuto ribaltare il rapporto di forza, non ha appoggiato la mozione. I senatori e i deputati UDMR, accanto ai colleghi della maggioranza PSD-ALDE, erano presenti in aula, senza votare, come, d’altronde, anche in altre occasioni. Dei 233 voti necessari per rimuovere il governo, la mozione ha contato solo 161 favorevoli.
L’opposizione ha chiesto ai parlamentari di scegliere tra il leader socialdemocratico Liviu Dragnea e la Romania, ritenendo che la premier e il Governo se ne debbano andare. Inoltre, l’opposizione ha accusato la maggioranza che le modifiche alle leggi sulla giustizia ledono l’immagine del Paese, e hanno sottolineato ciò che considerano l’incompetenza, il disinteresse e la malafede per quanto riguarda la situazione della sanità e dell’istruzione, denunciando anche i ripetuti rimpasti con effetti negativi sulla popolazione. Non si sono scordati della situazione economica, delle pensioni e dei salari che, dicono gli esponenti dell’opposizione, non rifletteranno le promesse elettorali.
I ripetuti rimpasti altro non hanno fatto che dimostrarci che per un incompetente evidente, la maggioranza PSD-ALDE ha almeno tre o quattro riserve ancora più scarsamente preparate. In Romania, il problema non è la mancanza di soldi, bensì la mancanza di competenza per attirare i fondi resi disponibili gratuitamente dall’UE. Avete fatto ricorso ai rimpasti governativi per ingannare la popolazione che le cose miglioreranno quando, in realtà, la distribuzione di cariche governative è stata solo l’esito della bagarre e della divisione in stile mafioso tra bande di delinquenti all’interno del principale partito governativo, ha detto il rappresentante dell’USR, Claudiu Nasui.
In replica, la premier ha negato le accuse dell’opposizione, indicando che gli argomenti sono contradditori e il testo della mozione poco serio. Il governo continuerà ad attenersi agli impegni assunti, ha sottolineato Viorica Dancila. Abbiamo sostituito coloro che erano rimasti indietro. Cosa avreste voluto che facessi io, mantenerli in carica? La meta di un governo non è quella di tenere le poltrone calde per i ministri, bensì di attuare le promesse della campagna elettorale. Vi dico con la piena responsabilità che sostituirò quanti ministri sarà necessario sostituire, al fine di mettere in pratica quanto scritto nel programma governativo, ha detto Viorica Dancila, annunciando che, a prescindere da quante volte le verranno richieste, le demissioni non le rassegnerà – un gesto d’onore evitato da molti politici romeni.