Finanziamento BEI per gasdotto
Il gasdotto attraverserà Bulgaria, Romania, Ungheria e Austria. Il Ministero dell’Economia di Bucarest ha annunciato nei giorni scorsi che la Banca Europea per gli Investimenti concede alla compagnia Transgaz, l’operatore del sistema nazionale di trasporto del gas naturale in Romania, 50 milioni di euro per il finanziamento del gasdotto, come prima tranche di un prestito di 150 milioni di euro. La transazione è sostenuta dal Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici, il pilastro finanziario del Piano di investimenti per l’Europa, noto come il Piano Juncker. Nell’ambito dello stesso progetto, la BEI appoggierà la Transgaz per elaborare una valutazione strategica ambientale sul suo piano di sviluppo nei prossimi 10 anni. Il gasdotto connetterà le risorse della Romania al Mar Nero sia con la rete nazionale di trasporto che con il corridoio BRUA. Saranno connessi i sistemi di trasporto del sud-est europeo a quelli dell’Europa centrale e occidentale. Per di più, la connessione alla rete europea di trasporto del gas consentirà l’esportazione verso gli stati vicini.
Leyla Cheamil, 19.12.2018, 14:25
Il gasdotto attraverserà Bulgaria, Romania, Ungheria e Austria. Il Ministero dell’Economia di Bucarest ha annunciato nei giorni scorsi che la Banca Europea per gli Investimenti concede alla compagnia Transgaz, l’operatore del sistema nazionale di trasporto del gas naturale in Romania, 50 milioni di euro per il finanziamento del gasdotto, come prima tranche di un prestito di 150 milioni di euro. La transazione è sostenuta dal Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici, il pilastro finanziario del Piano di investimenti per l’Europa, noto come il Piano Juncker. Nell’ambito dello stesso progetto, la BEI appoggierà la Transgaz per elaborare una valutazione strategica ambientale sul suo piano di sviluppo nei prossimi 10 anni. Il gasdotto connetterà le risorse della Romania al Mar Nero sia con la rete nazionale di trasporto che con il corridoio BRUA. Saranno connessi i sistemi di trasporto del sud-est europeo a quelli dell’Europa centrale e occidentale. Per di più, la connessione alla rete europea di trasporto del gas consentirà l’esportazione verso gli stati vicini.
Il progetto annunciato dalla Commissione Europea prevede la costruzione di un condotto di 308 km e dell’infrastruttura di superficie necessaria. Sarà connesso al sistema di trasporto di gas e al nuovo corridoio BRUA a Podişor, a ovest di Bucarest. Il vicepresidente della Commissione Europea, responsabile per l’unione energetica, Maros Sefcovic, ha salutato il progetto che aumenterà la sicurezza energetica e la diversificazione nella regione, che già manifesta una severa vulnerabilità nell’approvigionamento di gas. E’ un nuovo tassello aggiunto alla nostra Unione energetica, il che rende l’energia nell’UE più sicura, più accessibile e più sostenibile, ha aggiunto Maros Sefcovic, precisando che è una buona notizia anche per i consumatori, in quanto le bollette saranno meno salate.
E’ un impegno fermo nella sicurezza energetica della Romania e una prova della sua capacità di sviluppare e implementare progetti strategici, con impatto positivo sull’intera Unione Europea, ha dichiarato, a sua volta, il ministro dell’Economia romeno, Nicolae Bădălău. Il direttore generale della Transgaz, Ion Sterian, ritiene di importanza strategica il raccordo del gas del Mar Nero al sistema nazionale di trasporto sul mercato romeno, ma anche dell’Unione Europea. Il direttore sottolinea che l’appoggio finanziario della Banca Europea per gli Investimenti contribuirà in maniera significativa all’estensione dell’infrastruttura nazionale di trasporto del gas.