Romania, sostegno alla Moldova
Di recente, nello spazio pubblico romeno, ma anche nella confinante Moldova, repubblica a maggioranza romenofona, sono apparse informazioni secondo le quali, i capi delle diplomazie dell’UE avrebbero adottato conclusioni molto critiche nei confronti dell’ex repubblica sovietica, in occasione del Consiglio Affari Esteri (CAE). Radio Europa Libera/Radio Libertatea, citate da Agerpres, sostengono che nel documento si rileva che gli avvenimenti accaduti in Moldova a cominciare dallo scorso febbraio hanno destato molte preoccupazioni per quanto riguarda l’impegno di Chişinău a promuovere i principi democratici, lo stato di diritto e il rispetto dei diritti umani.
Roxana Vasile, 10.12.2018, 13:17
Di recente, nello spazio pubblico romeno, ma anche nella confinante Moldova, repubblica a maggioranza romenofona, sono apparse informazioni secondo le quali, i capi delle diplomazie dell’UE avrebbero adottato conclusioni molto critiche nei confronti dell’ex repubblica sovietica, in occasione del Consiglio Affari Esteri (CAE). Radio Europa Libera/Radio Libertatea, citate da Agerpres, sostengono che nel documento si rileva che gli avvenimenti accaduti in Moldova a cominciare dallo scorso febbraio hanno destato molte preoccupazioni per quanto riguarda l’impegno di Chişinău a promuovere i principi democratici, lo stato di diritto e il rispetto dei diritti umani.
Secondo il rapporto, i ministri degli Esteri dell’Unione dichiaravano di aspettarsi che le elezioni politiche programmate per febbraio si svolgano secondo gli standard internazionali e chiedevano alle autorità moldave di garantire a tutti i candidati pari opportunità e accesso ai mass-media, nonché un numero adeguato di seggi elettorali nel Paese e all’estero. Alcuni diplomatici europei hanno dichiarato, sotto la copertura dell’anonimato, sempre a Radio Europa Libera/Radio Libertatea, citate da Agerpres, che la Romania ha bloccato l’adozione di questo documento critico.
Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha fatto alcuni chiarimenti. La Romania continuerà a sostenere l’iter europeo della Moldova e a promuovere la necessità dell’implementazione delle riforme che Chişinău si è assunta nei confronti dell’Unione Europea. D’altronde — aggiunge la diplomazia di Bucarest — la Romania, da stato membro dell’UE, è pienamente coinvolta nella promozione delle politiche comuni dell’Unione nei rapporti con la Moldova, contribuendo con la propria perizia e con progetti di assistenza al processo di consolidamento dell’associazione politica e dell’integrazione economica tra l’UE e il confinante Paese romenofono.
Il sostegno della Romania affinché il rapporto critico dei ministri degli Esteri europei non sia adottato, giunge dopo che, a fine novembre, la Commissione Europea aveva già deciso di diminuire il sostegno finanziario concesso alla Moldova di oltre 22 milioni di dollari sia nel 2017, che nel 2018, sullo sfondo delle preoccupazioni per lo stato di diritto e a causa della trasgressione delle norme democratiche. La Commissione aveva sospeso anche un programma di assistenza macro-finanziaria di 113 milioni di dollari fino ad un’ulteriore decisione.
Dal punto di vista delle autorità di Bucarest, l’Unione Europea deve promuovere nel suo vicinato una politica equilibrata, coerente e pragmatica, basata su un dialogo costante e sostanziale tra gli esponenti di Bruxelles e le autorità della Moldova. Anche se tra gli stati membri dell’UE esiste un accordo sui rapporti con la repubblica romenofona, possono esserci delle sfumature nell’individuazione delle modalità più efficaci di azione. Di conseguenza, la Romania ha considerato che non siano riunite tutte le condizioni affinché vengano adottate le conclusioni CAE in questo momento.