Cala sipario su RadiRo 2018
LOrchestra Sinfonica Nazionale della Radiotelevisione Irlandese, diretta dalla francese Nathalie Stutzmann ha concluso, domenica sera, il Festival Internazionale delle Orchestre Radio, RadiRo. Organizzata, ogni due anni, da Radio Romania e giunta alla quarta edizione, questa è lunica manifestazione del genere riservata alle orchestre radio.
Bogdan Matei, 26.11.2018, 13:28
LOrchestra Sinfonica Nazionale della Radiotelevisione Irlandese, diretta dalla francese Nathalie Stutzmann ha concluso, domenica sera, il Festival Internazionale delle Orchestre Radio, RadiRo. Organizzata, ogni due anni, da Radio Romania e giunta alla quarta edizione, questa è lunica manifestazione del genere riservata alle orchestre radio.
RadiRo 2018 ha avuto anche lo scopo di celebrare il 90mo anniversario della prima trasmissione della radio pubblica e il Centenario della Grande Unità. Per una settimana, il Festival ha offerto al pubblico di Bucarest otto concerti sinfonici e, per la prima volta a RadiRo, quattro concerti di jazz. Tra gli ospiti si sono annoverati orchestre, direttori dorchestra e solisti considerati dalla critica di specialità personalità di spicco della musica internazionale. Il festival ha debuttato con la più vecchia orchestra radio europea, quella di Lipsia, Germania. Nel cartellone, anche le orchestre BBC, di Londra, e quella della radiodiffusione italofona di Lugano (Svizzera).
Tutti i concerti del festival sono stati trasmessi dal vivo da Radio Romania, ripresi dalla Televisione Romena e saranno, ulteriormente, mandati in onda da emittenti radio membri dellUnione Europea di Radiodiffusione. Il violinista australiano di origine taiwanese Ray Chan ha condiviso la sua esperienza a Bucarest: Sono contento di tornare in Romania, dopo la mia partecipazione al Festival Enescu dellanno scorso. Il pubblico di Bucarest è stato, anche stavolta, molto caloroso ed entusiastico. Come interprete ti nutri anche dellenergia della gente, ti aiuta nellinterpretazione ed è la chiave del successo di un concerto. Stasera, sento che la prestazione sia stata ottima e ringrazio il pubblico romeno per questo.
La sezione di jazz ha riportato a casa, dopo una lunga assenza, la solista Aura Urziceanu, molto popolare, qualche decennio fa, in Romania, che si è stabilita Oltreoceano. Le reazioni del pubblico sono state entusiastiche: Ha la stessa voce che aveva anni fa, sembra immutata. Si è levigata nel tempo. “Non pensavo nemmeno di riuscire a vedere Aura Urziceanu. La conosco da quanto ero bambino. Non lho mai vista cantare dal vivo. “È da molto tempo che non vedevo qualcosa del genere: improvvisazione, super-professionalità.
Una settimana fa, la musica aveva preso dalla letteratura la staffetta degli eventi culturali organizzati da Radio Romania. A metà novembre, il più ampio spazio espositivo di Bucarest ha ospitato la 25ma edizione della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus. Dopo che, negli anni passati, ospiti speciali sono state le letterature di diversi altri stati, Gaudeamus 2018 ha avuto quale tema centrale Romania Centenario. Premi di eccellenza sono stati assegnati ad alcune case editrici della confinante Moldova e di Cluj, per ciò che gli organizzatori hanno definito la loro pregevole attività editoriale nazionale, nellanno del Centenario della Grande Unità.