Eventi culturali marchio Radio Romania
Il 18 novembre, non appena chiusi i battenti alla 25/a edizione della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, è partito anche il quarto appuntamento con il Festival delle Orchestre Radiofoniche RadiRo. Con questi eventi culturali di portata, Radio Romania rende onore sia al suo 90/o anniversario che al Centenario della Grande Unione. Se negli anni scorsi protagoniste della fiera sono state le letteratura di altri Paesi, l’edizione 2018 è stata dedicata alla grande ricorrenza.
Bogdan Matei, 19.11.2018, 13:36
Il 18 novembre, non appena chiusi i battenti alla 25/a edizione della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, è partito anche il quarto appuntamento con il Festival delle Orchestre Radiofoniche RadiRo. Con questi eventi culturali di portata, Radio Romania rende onore sia al suo 90/o anniversario che al Centenario della Grande Unione. Se negli anni scorsi protagoniste della fiera sono state le letteratura di altri Paesi, l’edizione 2018 è stata dedicata alla grande ricorrenza.
Allo stand dedicato al Centenario, il Museo della Letterattura Romena, in collaborazione con Radio Romania e il Comune di Bucarest, ha presentato 600 volumi dedicati alla Grande Unione del 1918 quando, alla fine della prima Guerra Mondiale, entravano sotto l’autorità di Bucarest tutte le province abitate da popolazione a maggioranza romena, occupate fino allora dagli imperi austro-ungarico e zarista. I Premi di Eccellenza Gaudeamus sono stati assegnati alle editrici Prut, Ştiinţa, Arc e Cartier di Chişinău e alle editrici Şcoala Ardeleană e Casa Cărţii de Ştiinţă di Cluj, per la rilevante attività editoriale nazionale nel Centenario della Grande Unione.
Premiate alla fiera, attraverso il voto del pubblico, anche le editrici Humanitas, Polirom e Nemira, leader tradizionali del mercato del libro in Romania. Il più ambito libro della fiera sono stati dichiarati i 6 racconti con diavoli di Igor Bergler, mentre Vali Florescu ha vinto il premio alla migliore traduzione in romeno per il romanzo Women with men di Richard Ford.
Intanto, fino alla prossima domenica, la letteratura cede il posto alla musica. La Sala concerti di Radio Romania e l’Auditorium del Museo Nazionale d’Arte ospitano otto concerti sinfonici e, in prima ad un Festival RadiRo, quattro di jazz. Protagonisti del festival saranno orchestre, direttori e solisti di fama internazionale.
La MDR Leipzig Radio Symphony Orchestra, la più vecchia in Germania e tra le più dinamiche nel mondo, ritorna in Romania, mentre altri tre celebri ensemble partecipano per la prima volta: la BBC Philharmonic, l’Orchestra della Svizzera Italiana di Lugano e l’irlandese RTÉ National Symphony Orchestra. Tutti i concerti andranno in diretta su Radio Romania, e saranno registrati e trasmessi successivamente dalla tv pubblica romena e dalle emittenti che fanno parte dell’EBU – European Broadcasting Union.