La settimana 28/10 – 03/11/2018
La radio pubblica romena è stata insignita dal presidente Klaus Iohannis, il 1° novembre, giorno in cui ha compiuto 90 anni di trasmissione, dell’Ordine al Merito Culturale in grado di Commendatore. Stando all’Amministrazione Presidenziale questa onorificenza premia l’importante contributo della Radio pubblica alla promozione e al sostegno dei valori culturali, morali e di civiltà romeni. La serie di manifestazioni organizzate dalla SRR all’anniversario dei 90 anni ha incluso un concerto straordinario dell’Orchestra Nazionale Radio, del Coro Accademico e del Coro delle Voci Bianche. L’emittente pubblica ha cominciato a mandare in onda anche il primo sitcom radio della Romania, intitolato “Intorno al 28”, una commedia a 11 puntate sulla nascita del teatro radiofonico. Le cerimonie anniversarie sono iniziate già da lunedì, quando il più importante studio di trasmissione della SRR è stato intitolato al noto giornalista radio Paul Grigoriu. Considerato un talento unico e un modello di professionalità, adorato dal pubblico, rispettato e amato dai colleghi, Paul Grigoriu, ha lavorato, dal 1969, per l’emittente pubblica per ben quattro decenni, di cui i primi due per la Sezione Francese del dipartimento per l’estero, oggi Radio Romania Internazionale.
România Internațional, 03.11.2018, 07:00
La radio pubblica romena è stata insignita dal presidente Klaus Iohannis, il 1° novembre, giorno in cui ha compiuto 90 anni di trasmissione, dell’Ordine al Merito Culturale in grado di Commendatore. Stando all’Amministrazione Presidenziale questa onorificenza premia l’importante contributo della Radio pubblica alla promozione e al sostegno dei valori culturali, morali e di civiltà romeni. La serie di manifestazioni organizzate dalla SRR all’anniversario dei 90 anni ha incluso un concerto straordinario dell’Orchestra Nazionale Radio, del Coro Accademico e del Coro delle Voci Bianche. L’emittente pubblica ha cominciato a mandare in onda anche il primo sitcom radio della Romania, intitolato “Intorno al 28”, una commedia a 11 puntate sulla nascita del teatro radiofonico. Le cerimonie anniversarie sono iniziate già da lunedì, quando il più importante studio di trasmissione della SRR è stato intitolato al noto giornalista radio Paul Grigoriu. Considerato un talento unico e un modello di professionalità, adorato dal pubblico, rispettato e amato dai colleghi, Paul Grigoriu, ha lavorato, dal 1969, per l’emittente pubblica per ben quattro decenni, di cui i primi due per la Sezione Francese del dipartimento per l’estero, oggi Radio Romania Internazionale.
Il 30 ottobre sono stati commemorati tre anni dall’incendio scoppiato nel Club Colectiv di Bucarest, in seguito al quale 64 persone hanno perso la vita. Successivamente, dopo circa un anno e mezzo, un giovane ferito nell’incendio si è suicidato. Alla memoria delle vittime, nella Capitale, ma anche in altre grandi città romene, martedì sono stati organizzati eventi commemorativi a tre anni dall’incendio scoppiato nel “club dell’orrore”. A Bucarest si sono svolte messe di commemorazione e una “Marcia delle Chitarre” cui hanno partecipato centinaia di persone. Il presidente Klaus Iohannis ha deposto una corona di fiori al luogo della tragedia ed ha osservato un minuto di silenzio. A tre anni dall’incendio nel Club Colectiv, l’attuale ministra della Salute, Sorina Pintea, ha ammesso che la Romania non è in grado di far fronte ad un nuovo incendio della stessa gravità. Ci sono soltanto 11 letti per i grandi ustionati in tutto il Paese e le autorità dovrebbero ricorrere al sostegno estero, nell’eventualità di una tragedia simile. In più, in Romania continuano a funzionare senza autorizzazione di sicurezza all’incendio, bar, club, agriturismi e centri commerciali. Quanto al processo penale avviato dopo la tragedia avvenuta nel Club Colectiv, è ancora in prima istanza. I parenti e gli amici delle vittime aspettano ancora che sia fatta giustizia.
I commissari europei per lo sviluppo regionale, Corina Creţu, e per il bilancio e le risorse umane, Gunther Oettinger, hanno partecipato a Bucarest ad una conferenza al vertice sul futuro della politica di coesione. All’evento ha presenziato anche la premier romena Viorica Dăncilă la quale ha sottolineato che Bucarest sostiene la necessità di principi di eleggibilità più chiari, che aiutino ad una corretta valutazione dei progetti inoltrati per ottenere finanziamento europeo. Il commissario europeo per lo sviluppo regionale, Corina Creţu, ha annunciato che la Romania beneficerà nel futuro bilancio dell’UE, tra il 2021 e il 2027, di un aumento di 7 miliardi di euro nell’ambito delle politiche di coesione. Il Commissario europeo per il bilancio e le risorse umane, ha dichiarato che desidera contribuire alla promozione dell’ingresso della Romania nell’area Schengen ed ha sottolineato che la libera circolazione è uno dei valori europei.
La Svizzera rimuoverà tutte le restrizioni imposte sul mercato del lavoro ai romeni, a cominciare dal maggio prossimo. Lo ha annunciato, durante una visita effettuata giovedì a Bucarest, il presidente della Confederazione Svizzera, Alain Berset, il quale è stato accolto dal presidente Klaus Iohannis. Alain Berset ha dichiarato, d’altra parte, che la Svizzera sostiene la candidatura di Bucarest all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico e che, sebbene non sia membro dell’UE, sarà vicina alla Romania quando ricoprirà la presidenza del Consiglio UE, nel primo semestre dell’anno prossimo.
I deputati romeni hanno bocciato, mercoledì, tramite voto, la mozione semplice inoltrata da due partiti dell’opposizione, il PNL e l’USR, contro il ministro della Giustizia, Tudorel Toader. Quest’ultimo è stato accusato dai firmatari di aver abbandonato la giustizia in mano ai delinquenti. Ai dibattiti di martedì, nella plenaria, il ministro Toader ha affermato di aver agito affinché i cittadini non siano rinviati a giudizio senza essere colpevoli. Il ministro Tudorel Toader ha avviato la procedura di rimozione dall’incarico del procuratore generale della Romania, Augustin Lazăr, rimproverandogli di aver generato conflitti giuridici di natura costituzionale, di aver tenuto discorsi pubblici a carattere politico e di aver lanciato accuse senza precedenti nei confronti delle autorità dello stato, del potere legislativo ed esecutivo. Toader aveva invocato argomenti simili anche nel caso della richiesta di destituzione dell’ex capo della DNA, Laura Codruţa Kovesi, che il presidente Klaus Iohannis è stato costretto a rimuovere dall’incarico in seguito ad una decisione della Corte Costituzionale.
Dal 1° novembre, l’imposta sul valore aggiunto per i serviti turistici romeni è diminuita dal 9 al 5%. La misura adottata dal governo all’inizio di questo mese è volta a stimolare lo sviluppo del turismo e a diminuire l’evasione fiscale. Cala l’IVA per l’alloggio nel sistema alberghiero o nelle strutture con funzioni simili, ma anche per gli affitti dei terreni allestiti per il campeggio. Del taglio dell’IVA godono anche i servizi di ristorazione e catering, nonché le attività dell’industria ricreativa, per permettere l’accesso a parchi di divertimento e a parchi ricreativi, ma anche per l’utilizzo delle facilità per praticare sport, come ad esempio le palestre.
Centinaia di compagnie di 25 Paesi partecipano, fino a domenica, a Bucarest, al più importante evento con profilo agricolo in Romania: la Fiera INDAGRA 2018. Più di 380 compagnie sono romene. Vi sono esposti macchine e attrezzi agricoli, prodotti alimentari tradizionali, prodotti agricoli biologici, semenze, alberi da frutta, fiori, sono organizzate degustazioni di alimenti e di vini. A 15 anni da quando è cessata la produzione in Romania, alla fiera internazionale di Bucarest viene presentato ufficialmente il primo trattore agricolo, un concetto romeno al 100%, nella cui costruzione gli ingegneri romeni hanno inserito l’80% dei pezzi di origine romena.