Turismo, in calo IVA servizi in Romania
Prezzi super economici, cucina ottima e una vita mondana da fare invidia alle Baleari e a Mikonos: dalle gite nei castelli in Transilvania alla fantasmagorica miniera di sale di Turda: così il Corriere della Sera presentava nei giorni scorsi la Romania come destinazione turistica. Oltre alla capitale Bucarest, che vanta il Palazzo del Parlamento, ma anche una vivacissima vita notturna, il prestigioso quotidiano italiano ricorda il Castello di Peles, già residenza estiva dei sovrani di Romania, ma anche il castello di Bran, diventato celebre grazie al romanzo Dracula di Bram Stoker, visitato da sempre più turisti.
Corina Cristea, 29.10.2018, 12:34
La fortezza medioevale di Sighisoara, la statua di Decebalo presso le gole naturali del Danubio, la Chiesa evangelica fortificata di Biertan, i monasteri ortodossi della Moldavia, il Transfagarasan o la contrada del Maramures sono altrettante destinazioni che spingono verso l’alto il numero dei turisti stranieri che visitano la Romania.
Questa tendenza ascendente potrebbe crescere ancora col calo dell’aliquota IVA dal 9 al 5%, a partire dal 1 novembre. La misura economica adottata dal Governo ai primi del mese è volta a stimolare lo sviluppo del turismo e a ridurre l’evasione fiscale. Praticamente, l’Iva diminuisce per l’alloggio in strutture alberghiere o simili, compreso il noleggio dei campeggi.
La misura verrà applicata anche ai servizi ristorazione e catering, le birrerie comprese, escludendo, però altre bevande alcoliche. Diminuzione anche per le industrie ricreative – accesso ai parchi giochi e divertimento o le palestre, servizi soggetti al momento ad un’aliquota Iva pari al 19%. Saranno inoltre aboliti i canoni per le acque termali e minerali nel settore balneare, cosicchè, dal 1 novembre, il turismo avrà l’Iva più bassa tra tutti i settori economici.
Anche se la normativa non interessa i servizi di intermediazione dei pacchetti turistici, ma solo l’alloggio diretto, il presidente dei Padronati alberghieri e ristorazione di Romania, Dragos Petrescu, anticipa vacanze meno costose. Invece, in un’intervista a Radio Romania, il primo vicepresidente dell’Associazione nazionale delle agenzie di viaggio, Alin Burcea, si è detto scettico su vacanze meno care nel Paese. Però – ha aggiunto – sicuramente la misura avrà effetti sulla riduzione dell’evasione fiscale.