Reazioni dopo richiesta revoca procuratore generale
La sollecitazione del ministro della Giustizia di rimozione del procuratore generale della Romania, Augustin Lazăr, è del tutto inadeguata – è del parere il capo dello stato Klaus Iohannis, il quale chiede nuovamente le dimissioni di Tudorel Toader. Si cerca di nuovo di accreditare lidea che i procuratori siano i nemici della società, afferma il presidente, esortando allo stesso tempo i magistrati a non perdere la fiducia nella capacità della società romena di resistere a questo, citiamo, nuovo assalto contro lo stato di diritto.
Corina Cristea, 26.10.2018, 14:28
La sollecitazione del ministro della Giustizia di rimozione del procuratore generale della Romania, Augustin Lazăr, è del tutto inadeguata – è del parere il capo dello stato Klaus Iohannis, il quale chiede nuovamente le dimissioni di Tudorel Toader. Si cerca di nuovo di accreditare lidea che i procuratori siano i nemici della società, afferma il presidente, esortando allo stesso tempo i magistrati a non perdere la fiducia nella capacità della società romena di resistere a questo, citiamo, nuovo assalto contro lo stato di diritto.
Il ministro Tudorel Toader ha avviato, mercoledì, la procedura di revoca sostenendo che il capo della Procura Generale abbia fallito nelladempiere ai suoi obblighi legali. Le 20 accuse formulate nei suoi confronti vanno dalla mancata osservanza del progetto di management, al fatto che avrebbe tenuto discorsi pubblici a carattere politico. Definendo ridicole, esagerate e interessate le critiche formulate nei suoi confronti dal ministro Tudorel Toader, Augustin Lazăr ha assicurato che i procuratori continueranno a lavorare “in conformità con la Costituzione e con i diritti delluomo.
Nominato a capo della Procura nel 2016, per un mandato di tre anni, Augustin Lazăr è considerato dai suoi sostenitori un ultimo paravento di fronte alla riforma della Giustizia adottata dalla maggioranza di sinistra di Bucarest e fortemente criticata anche da Bruxelles, preoccupata per il fatto che le modifiche potrebbero minacciare lindipendenza dei giudici e la lotta alla corruzione.
In risposta alla richiesta di una emittente televisiva privata romena, la Commissione Europea ha fatto un paragone tra la situazione di Augustin Lazăr e quella di Laura Codruţa Kövesi, ex capo della DNA, che il presidente Iohannis è stato costretto dalla Corte Costituzionale a destituire lo scorso luglio, sempre su richiesta di Tudorel Toader. Ora, più di 1.000 magistrati chiedono al ministro della Giustizia di abbandonare subito la procedura di rimozione del procuratore generale.
Una procedura del genere, che lascia da parte il garante dellindipendenza della Giustizia, che è il Consiglio Superiore della Magistratura, il cui ruolo è piuttosto decorativo, e che ignora il diritto alla difesa del procuratore sottoposto alla revoca dellincarico, è stata profondamente criticata dalla Commissione di Venezia, dal GRECO e dalla Commissione Europea e mette in pericolo il percorso della Romania nellUE e nel Consiglio dEuropa come pure lesistenza democratica stessa dello stato romeno – considera il Forum dei Giudici. Gli analisti sono del parere che, dopo la decisione della CCR nel caso della Kovesi, il presidente Klaus Iohannis non disponga degli strumenti necessari per bloccare la rimozione di Augustin Lazăr.